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Manovra caos: gaffe Di Maio e processo in Europa

Il vicepremier Di Maio, assediato dai mal di pancia della base grillina, denuncia la manipolazione del testo della manovra di bilancio ma viene clamorosamente smentito dalla Lega e dal Quirinale mentre oggi la Ue processa l’Italia

Manovra caos: gaffe Di Maio e processo in Europa

I Cinque Stelle vedono complotti ovunque sulla manovra di bilancio e pensano che una manina abbia truccato il testo. Ma stavolta fanno infuriare anche i partner della Lega e vengono clamorosamente smentiti dal Quirinale, mentre oggi il vertice dei Capi di Stato e di governo della Ue si appresta a processare l’Italia per la violazione delle regole sui conti pubblici, preludio per l’avvio di una procedura d’infrazione che rischia di infiammare i mercati.

Per difendersi dai mal di pancia della base grillina, il vicepremier Luigi Di Maio ha sostenuto ieri sera in tv che il testo del decreto fiscale arrivato al Quirinale era stato manipolato nella parte che prevede lo scudo per il riciclaggio e per la sparizione dei fondi per i truffati dalle banche, ma ha ricevuto due aperte sconfessioni: una della Lega e una del Quirinale.

La Lega è insorta di fronte alle accuse di Di Maio: “Noi siamo gente seria e non trucchiamo i testi di legge”. Ma poi ci ha pensato la Presidenza della Repubblica a chiudere il caso sostenendo che “il testo del decreto fiscale non è mai arrivato al Quirinale“, essendo stato trattenuto a Palazzo Chigi dal premier Conte.

Ironizzano le opposizioni su Di Maio: “Il provvedimento è un decreto a sua insaputa”. E Mara Carfagna, vicepresidente della Camera in quota Forza Italia, rincara la dose: “Di Maio è imprigionato in un episodio della Famiglia Addams: è perseguitato dalla Mano”.

Insomma, un gran pasticcio che dà l’idea del caos che regna sulla manovra e che rischia oggi si ampliarsi quando gli altri Stati europei metteranno sotto accusa il documento italiano per aver violato le regole europee.

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