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Lazio-Roma, derby bollente in chiave Champions e l’Inter spera

Attesissimo il derby della Capitale: la Roma spera nella stracittadina per tirarsi fuori dalla crisi ma la Lazio è tra le squadre più in forma del momento – E l’Inter, ospitando il Cagliari, conta di approfittarne in chiave Champions.

Lazio-Roma, derby bollente in chiave Champions e l’Inter spera

Un sabato con vista Champions. Il derby di Roma da una parte (ore 15), Inter-Cagliari dall’altra: il fine, ovviamente, è agguantare la parte alta della classifica, quella che porta all’Europa che conta. Tutti si giocano tanto, nessuno escluso, è chiaro però che Di Francesco ha qualcosa in più da perdere rispetto a Inzaghi e Spalletti. La sua Roma viene sì da una vittoria ma un 4-0 al Frosinone non può bastare per cancellare i flop precedenti, ecco perché, per considerare chiusa la sua crisi, sarà necessario vincere il derby. “E’ una partita importantissima, può darci continuità di risultati – ha ammesso il tecnico giallorosso. – Quella con la Lazio è una gara a sé, dobbiamo affrontarla col desiderio di vincerla e portarci a casa i 3 punti, ci servirebbe per ridare entusiasmo all’ambiente. Ci spiegherà chi siamo”. Tanta carica ma anche consapevolezza che, di fronte, ci sarà una squadra in grande forma, molto diversa rispetto al Frosinone. I biancocelesti arrivano da quattro vittorie consecutive, cinque considerando anche l’Europa League, inoltre muoiono dalla voglia di dare una spallata agli odiati cugini. “Questa però è una partita a parte, non ci sono favoriti – ha spiegato Inzaghi. – Purtroppo abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararla ma il discorso vale anche per loro, dunque a fare la differenza saranno la fame e la gestione dello stress”. E allora, in un Olimpico di tutto rispetto (45 mila gli spettatori previsti), sarà il campo a dirci chi, tra Roma e Lazio, si prenderà la supremazia cittadina. 

Di Francesco schiererà un 4-2-3-1 con Olsen in porta, Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov in difesa, Nzonzi e De Rossi a centrocampo, Under, Pastore ed El Shaarawy sulla trequarti, Dzeko in attacco. Inzaghi invece risponderà con un 3-5-2 con Strakosha tra i pali, Wallace, Acerbi e Radu nel reparto arretrato, Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic e Lulic in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Luis Alberto e Immobile. Qualche ora più tardi, per la precisione alle 20.30, toccherà all’Inter, chiamata a completare il percorso di rinascita in casa contro il Cagliari. Un successo, infatti, chiuderebbe al meglio la striscia inaugurata con Tottenham, Sampdoria e Fiorentina, inoltre consentirebbe di preparare al meglio la trasferta di Eindhoven, quella sì decisiva ai fini del girone di Champions. Settimana della verità? “Possiamo dire così – ha confermato Spalletti. – Con queste due gare possiamo rimetterci in carreggiata con le prime della classe, vediamo se riusciamo ad avvicinarsi a quelle che sembravano essere scappate via. Stiamo crescendo, possiamo aumentare ancora il nostro potenziale ma molto dipenderà dall’entusiasmo e, di conseguenza, dai risultati”. Chi si ferma è perduto, ecco perché l’Inter non vuole neanche prendere in considerazione un passo falso contro il Cagliari. Spalletti schiererà un 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, De Vrij, Miranda e Dalbert in difesa, Brozovic e Gagliardini a centrocampo, Politano, Nainggolan e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. Consueto 4-3-1-2 anche per Maran, che risponderà con Cragno tra i pali, Srna, Romagna, Klavan e Padoin nel reparto arretrato, Castro, Bradaric e Barella in mediana, Joao Pedro alle spalle della coppia offensiva Pavoletti-Sau 

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