Terna diventa ancora più green. La società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale ha sottoscritto una linea di credito legata agli indici etici per un ammontare di 900 milioni di euro con un pool di banche formato da Banca Imi, Banco Bpm , Bnp Paribas e Unicredit in qualità di joint mandated lead arrangers.
“L’operazione – ha spiegato la società in una nota – consente a Terna di poter contare su una liquidità adeguata all’attuale livello di rating e conferma il forte impegno del gruppo nell’introduzione di un modello finalizzato a consolidare la sostenibilità come leva strategica per la creazione di valore per tutti i suoi stakeholder”.
Il tasso d’interesse è indicizzato all’Euribor maggiorato di un margine iniziale pari a 0,65%, variabile tra un minimo di 0,6% e un massimo di 1,45% a seconda del rating di Terna. La durata sarà di 5 anni.
Contestualmente la società ha cancellato una linea di credito per 750 milioni di euro con scadenza l’11 dicembre 2019.
Dopo il buon risultato ottenuto dal primo green bond emesso in luglio, questa nuova revolving credit facility, la prima operazione di questo tipo per il gruppo guidato da Luigi Ferraris, prevede un meccanismo di premio/penalità legato al raggiungimento di specifici obiettivi ambientali, sociali e di governance, e l’ammontare a disposizione sarà utilizzabile per esigenze di gestione ordinaria.