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Atlantia corre in Borsa sull’ipotesi F2i in Aspi

Atlantia in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,14% – Spunta l’ipotesi di assegnare i poteri all’Autorità dei Trasporti ridimensionando il ruolo di Atlantia, con la maggioranza di Aspi a F2i – La settimana prossima, la società dei Benetton creerà insieme ad Acs e Hochtief il veicolo che controllerà Abertis

Atlantia batte il mercato e si piazza in vetta al Ftse Mib. In una giornata positiva per la Borsa di Milano (+0,8%) il titolo dell’azienda della famiglia Benetton guadagna il 2,14% a 18,86% dopo aver sfiorato un rialzo del 3% toccando un massimo di seduta sopra i 19 euro.

A spingere le quotazioni di Atlantia sono le indiscrezioni pubblicate da Sole 24 Ore relative a un “Piano B” che potrebbe evitare la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia più volte invocata – se non minacciata – dal Governo Conte dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. Anche ieri, 20 settembre, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dal vertice europeo di Salisburgo, ha detto che “Autostrade è fuori da questo contesto” e “che non è assolutamente contemplato che partecipi al consorzio di ricostruzione del ponte di Genova”.

Secondo quanto scrive il quotidiano economico però potrebbe esserci una scappatoia: la revoca potrebbe essere evitata assegnando i poteri e deleghe precise all’Autorità dei trasporti e modificando i contratti in modo da ridimensionare il ruolo di Atlantia.

Come fare? Trovando un soggetto in grado di riunire una maggioranza che tenga le redini del concessionario autostradale. Il dossier sarebbe sul tavolo di F2i, che avrebbe però il problema di trovare le risorse.

Questa soluzione, in base all’analisi di Equita, non sarebbe per nulla negativa per Atlantia “perché si definirebbe un valore di Aspi e si ridurrebbe il rischio sulle concessioni”.

Nonostante le parole di Conte, Equita sottolinea che “La decisione finale sarebbe però in mano al commissario straordinario, che deciderà chi parteciperà al consorzio di ricostruzione. Aspi, infatti, potrebbe fare ricorso in caso di esclusione allungando i tempi di ricostruzione, perché il contratto le riserva l’obbligo di mantenere e riparare le infrastrutture in concessione”.

A spingere il titolo anche la notizia che Atlantia, la spagnola Acs e la sua controllata Hochtief  la settimana prossima creeranno il veicolo che controllerà la società spagnola Abertis, compiendo un ulteriore passo avanti verso il perfezionamento dell’acquisizione. Secondo quanto previsto dall’accordo siglato lo scorso marzo, il veicolo vedrà Atlantia al 50% del capitale più un’azione, Acs al 30% e Hochtief al 20% meno 1 azione.

L’operazione, da oltre 17 miliardi di euro, crea un gruppo leader nelle concessioni autostradali a livello globale. Atlantia inoltre diventerà azionista di Hochtief.

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