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Btp, dopo la fuga di giugno tornano gli acquisti dall’estero

Proprio la massiccia vendita di titoli di stato ha favorito il rally del mese di luglio grazie anche alle rassicurazioni arrivate dal governo e dal ministro dell’Economia Giovanni Tria in particolare. Ecco gli ultimi dati Bankitalia

Inversione di rotta a luglio sugli acquisti netti dall’estero di Btp e titoli del debito pubblico italiano. Gli ultimi dati di Bankitalia sulla bilancia dei pagamenti, indicano che – dopo la fuga di maggio-giugno – in luglio sono tornati gli acquisti dall’estero: in tutto 13,5 miliardi di cui 8,7 riferiti a titoli del debito pubblico.

Sicuramente è una buona notizia rispetto all’andamento registrato nel precedente bimestre che aveva risentito delle incertezze politiche italiane. A giugno il conto finanziario della bilancia dei pagamenti risultava gravato “di vendite nette, da parte degli investitori esteri, di azioni per 4,1 miliardi e di titoli di debito per 38,3 miliardi, di cui 33 miliardi di titoli pubblici”. A maggio le vendite nette di titoli di debito a medio e lungo termine da parte di non residenti erano state pari a 33,4 miliardi. Oltre 60 miliardi in due mesi.

L’emorragia aveva fatto stimare agli esperti Unicredit che il totale di titoli di Stato italiani detenuti da investitori esteri fosse sceso sotto i 610 miliardi euro a giugno, livelli che non si vedevano da settembre 2017. Ma proprio questo rilevante deflusso faceva pensare che ci fossero le premesse per un rally a luglio, favorito dalle rassicurazioni del governo sulla Legge di Bilancio 2019. Sonio dati che dimostrano la sensibilità degli investitori a fronte delle dichiarazioni, spesso estemporanee, dei ministri in carica che il titolare del Tesoro Giovanni Tria sta cercando di bilanciare. Il vero impatto si vedrà sui prossimi mesi, quando la manovra entrerà nel vivo.

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