Nuovo scatto in avanti del titolo in Borsa di Telecom Italia (+0,88%) dopo la conferma del via libera al processo di vendita di Sparkle. In mattinata le azioni avevano tentato di dare seguito al rimbalzo iniziato ieri dopo il crollo registrato negli ultimi 4 mesi (-35%), ma poi avevano girato in negativo. La nuova è ondata di acquisti è arrivata dopo che il presidente Fulvio Conti ha confermato l’inizio delle procedure per la cessione della controllata dei cavi, notizia anticipata oggi dal Corriere della Sera.
Intanto, cresce la tensione nel Cda fra i due principali azionisti. Mercoledì scorso i francesi di Vivendi, primi azionisti singoli della compagnia con il 23,94%, hanno accusato di “gestione disastrosa” il fondo Elliott, che nell’ultima assemblea ha conquistato la maggioranza nel board. Il presidente Fulvio Conti ha respinto le critiche e ieri Massimo Ferrari, consigliere indipendente di Telecom e general manager di Salini Impregilo, ha detto che “i commenti sul funzionamento della governance, se ci sono, vanno fatti nelle sedi opportune, ovvero nei consigli di amministrazione. A mia memoria, non ho sentito nessuno fino a oggi”.
I prossimi appuntamenti sul calendario del Cda sono tre: lunedì 10 settembre si discuterà della gara per il 5G (le buste si aprono il 13), mentre il 24 settembre potrebbe andare in scena la resa dei conti con l’amministratore delegato, Amosh Genish, scelto da Vivendi e in fase di tregua armata con la nuova maggioranza targa Elliott. Nel corso della stessa riunione, inoltre, il board dovrebbe fissare la data per l’assemblea dei soci chiamata a nominare la società di revisione dei conti: un’assise che potrebbe anche essere l’occasione attesa da Vivendi per riprendere il controllo del Cda. Infine, l’8 novembre il Consiglio si riunirà per approvare i conti trimestrali. E probabilmente sarà quella la vera data di confronto e di esame.
Forse per giocare d’anticipo, lunedì scorso – secondo Il Corriere della Sera – Genish ha dato il via alla vendita di Sparkle, una delle controllate di Telecom ritenute strategiche per la sicurezza dell’Italia, in quanto gestisce 550 mila chilometri di cavi internazionali e sottomarini. Stando al quotidiano, il Ceo ha inviato la documentazione alle banche e attende riscontri entro oggi.
L’avvio della procedura per la vendita di Sparkle è stato confermato in giornata dal presidente Conti.
Gli analisti di Mediobanca ritengono che Sparkle possa valere circa 1,8 miliardi di euro: l’operazione avrebbe quindi un impatto notevole su un gruppo che ormai capitalizza solo 10,7 miliardi.
Ma la vendita di Sparkle potrebbe servire anche ad allacciare rapporti con il governo Conte, visto che dalla nomina del nuovo board non c’è stato ancora alcun incontro ufficiale. Molti intanto si chiedono cosa farà Cdp che ha in mano un pacchetto di azioni del 5% e che, dopo il cambio di vertice alla guida della cassaforte pubblica, potrebbe giocare un ruolo non indifferente nella partita tra gli azionisti.
Sempre sul fronte del governo sembra si stia muovendo anche Arnaud de Puyfontaine, ex presidente di Tim e attuale consigliere in quota Vivendi, che vorrebbe ricucire con Palazzo Chigi per creare un clima favorevole al ritorno di Vivendi in sella al Cda di Telecom. Una missione forse impossibile, considerati i rapporti a dir poco tesi fra il Governo italiano e la Francia di Emmanuel Macron.
In agenda rimane anche il tema dello scorporo della rete, anche se su questo versante il pallino è in mano alle autorità, a cominciare dall’Agcom, cui il progetto è stato sottoposto già a marzo.
Intanto, Mediobanca rimane positiva sulle azioni di Telecom, per le quali ha confermato la raccomandazione di “outperform” con l’indicazione di un prezzo obiettivo pari a 1,2 euro. Anche per Equita le azioni della compagnia sono da comprare (Buy) e hanno un target price a 0,85 euro.
Intanto a metà mattina il titolo Telecom Italia perde lo lo 0,46% a quota 0,521 euro a Piazza Affari in linea con il Ftse Mib.