Poste spinge l’acceleratore per il rilancio di Sda Express Courier. La controllata di Poste Italiane, entrata a far parte del gruppo nel 1988 e attiva nella spedizione dei pacchi, ha infatti un posto di primo piano nei piani del gruppo.
Proprio per questo motivo l’ad di Poste, Matteo Del Fante, non ha intenzione di lasciare nulla al caso. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, il prossimo passo sarà quello di ricapitalizzare la società, un’operazione che sarà discussa nel corso dell’assemblea straordinaria del prossimo 25 settembre.
Poche settimane fa invece, è stato varato il cambio al vertice, con l’arrivo di Gabriele Di Marzio alla guida di Sda. Al neo amministratore delegato toccherà occuparsi del nuovo piano industriale che sarà ultimano entro la fine di settembre. Al suo interno ci saranno nuovi investimenti volti a modernizzare gli impianti e a migliorare il servizio. Previsto anche l’ampliamento e l’ammodernamento della rete allo scopo di far fronte alle nuove esigenze dell’e-commerce.
Ma il fine principale del rilancio di Sda, stabilito anche dal piano industriale 2018-2022 di Poste Italiane, è quello di portare in utile una società tradizionalmente in perdita. Ricordiamo infatti che, lo scorso gennaio, l’azienda di Del Fante ha erogato alla sua controllata 40 milioni di euro, necessari per coprire il rosso di 32 milioni del 2017. Solo sei mesi dopo però Sda ha registrato un’ulteriore perdita di 23 milioni che ha portato il patrimonio netto in negativo per 10,4 milioni di euro.
Da qui le nuove ipotesi di ricapitalizzazione e la convocazione dell’assemblea straordinaria a fine mese.
In questo frangente, a Piazza Affari, il titolo Poste Italiane guadagna l’1,28% a 6,83 euro.
Non consegnano al piano quale gran ignorate di Gabriele non lo sa che anche chi è in carrozzina può ricevere un pacco?