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Elezioni in Svezia: prove generali della sfida europeisti-sovranisti

Il 9 settembre il Paese scandinavo andrà al voto per le legislative e secondo i sondaggi si profila un testa a testa fra socialdemocratici e destra estrema anti-euro e anti-migranti – Per l’Ue si tratta di un banco di prova importante in vista delle elezioni europee del marzo 2019

Elezioni in Svezia: prove generali della sfida europeisti-sovranisti

Domenica prossima, 9 settembre, si terranno in Svezia le elezioni legislative per scegliere i 349 membri del Riksdag, il parlamento locale, che a sua volta nominerà il primo ministro. Secondo i sondaggi, si prospetta un testa a testa fra i socialdemocratici – da sempre maggioritari nel Paese – e gli Svedesi Democratici, partito di ispirazione nazionalista e populista guidato da Jimmie Akesson (nella foto), che è riuscito ad accaparrarsi consensi sempre maggiori con un programma infarcito di euroscettismo e ostilità nei confronti degli immigrati.

Dal punto di vista dell’Unione europea, le elezioni svedesi rappresentano un banco di prova significativo in vista delle elezioni del prossimo maggio, quando i cittadini di tutti i 27 membri dell’Ue saranno chiamati nuovamente alle urne per le europee.

La battaglia all’ultimo voto che si profila nel Paese scandinavo prefigura lo scontro che si va configurando a livello comunitario: quello fra il blocco europeista, che vede nel presidente francese Emmanuel Macron il suo primo alfiere, e l’asse sovranista che unisce la Lega di Matteo Salvini e il Rassemblement National di Marine Le Pen ai Paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia).

Malgrado la prevedibile affermazione elettorale (nel 2014 erano al 12,9%, mentre ora sono dati intorno al 18%), gli Svedesi Democratici non dovrebbero trovarsi nelle condizioni per andare al governo. Tutti i principali partiti hanno già annunciato infatti di non voler collaborare con loro, anche per via dei passati legami del partito con formazioni neonaziste.

D’altra parte, tutte le possibili coalizioni appaiono molto deboli, perciò l’esito più probabile delle elezioni svedesi sarà la creazione di un governo di minoranza guidato da uno dei partiti tradizionali, il Partito Socialdemocratico oppure il Partito Moderato (di centrodestra).

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