Fincantieri e Cdp hanno firmato oggi due accordi in Cina, il primo relativo ai segmenti delle costruzioni navali mercantili, il secondo volto a favorire l’internazionalizzazione delle imprese.
Nel dettaglio, Fincantieri ha siglato oggi, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tra, un’intesa con China State Shipbuilding Corporation (CSSC) – il maggiore conglomerato cantieristico cinese – per l’ampliamento della cooperazione industriale già esistente tra i due gruppi sulle costruzioni navali mercantili.
In base a quanto reso noto dall’azienda guidata da Giuseppe Bono, l’accordo stabilisce che le parti discutano la possibilità di allargare la loro attuale collaborazione, che include una joint venture dedicata alle prime unità da crociera mai realizzate in Cina per il mercato locale e altre attività affini, anche ad un numero di progetti di ricerca e sviluppo in molteplici aree della navalmeccanica, tra cui: unità per il settore oil & gas; cruise-ferry; mega-yacht; navi speciali; infrastrutture in acciaio; sistemi, ingegneria e marine procurement, nonché cabine, interni e la creazione di una catena di fornitura nel comparto crocieristico. Il perimetro dell’accordo potrebbe essere ulteriormente esteso qualora ne venissero ravvisate le opportunità.”
L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: “Questo accordo è un ulteriore riconoscimento della nostra decisione di accedere alle grandi potenzialità rappresentate dalla Cina. Agendo come first mover in ambito navalmeccanico oggi siamo in grado di creare ulteriori opportunità per le piccole e medie imprese del nostro indotto, consolidando con successo i rapporti con i maggiori gruppi del settore nel Paese, e allo stesso tempo di continuare a fare altrettanto in Occidente, sfruttando il boom del comparto crocieristico e mantenendo le leadership acquisite”.
Spostandoci su Cassa Depositi e Prestiti, la società guidata da Fabrizio Palermo ha siglato un’intesa con Bank of China Limited (BoC), una delle principali banche commerciali statali cinesi volta a favorire un’attiva collaborazione bilaterale per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, con particolare attenzione a quelle di dimensione medio-piccola, anche nell’ambito dell’iniziativa “Belt and Road” del Governo cinese..L’accordo stabilisce il sostegno alle esportazioni, il finanziamento di progetti infrastrutturali e di sostenibilità ambientale, le attività sui mercati dei capitali e la condivisione di esperienze e competenze, ai fini di una maggiore conoscenza dei rispettivi modelli operativi.
L’intesa stabilisce inoltre , inoltre, l’identificazione di ulteriori aree di cooperazione per garantire l’accesso al credito e ai finanziamenti di medio-lungo termine delle imprese italiane esportatrici, anche con eventuali emissioni in valuta locale nel mercato dei cosiddetti “Panda Bond”.