Avrebbe compiuto 74 anni a novembre Paolo De Ioanna, mancato nella notte. Consigliere di Stato, è stato l’uomo dei conti pubblici per molti anni, un civil servant che ha servito a lungo l’amministrazione dello Stato ai massimi livelli, lavorando fianco a fianco con ministri del Tesoro del calibro di Carlo Azeglio Ciampi e Tommaso Padoa Schioppa, traversando governi e maggioranze politiche.
Nel suo lungo curriculum il primo vero incarico di rilievo risale al 1989, quando De Ioanna diventò responsabile del Servizio bilancio del Senato, la struttura che fa le pulci ai provvedimenti economici. In verità la sua avventura a palazzo Madama era cominciata addirittura il 1° gennaio del 1974, data in cui assunse l’incarico di addetto alla segreteria della Commissione bilancio. E’ stato a capo dell’Oiv (Organismo indipendente di valutazione) del ministero dell’economia, la struttura che in tutta la Pa è stata introdotta nel 2009 dall’allora ministro Renato Brunetta per la misurazione e valutazione delle performance dei vari uffici.
Tra il 1996 e il 1998 è stato capo di gabinetto dell’allora ministro Carlo Azeglio Ciampi, in un biennio così importante e delicato per il cammino di avvicinamento dell’Italia alla moneta unica. Tra il ’98 e il 2000 è stato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (governi D’Alema 1 e D’Alema 2). Poi, tra il 2006 e il 2008, De Ioanna torna a fare il capo di gabinetto, questa volta dell’allora ministro Tommaso Padoa-Schioppa, titolare del dicastero nel governo Prodi II.
Buona notte De Ioanna. E’ stato meglio così, mi creda. Una persona come lei non poteva respirare la stessa aria di questi delinquenti.