Quest’anno guardare la Serie A su uno schermo costa fino al 50% più dell’anno scorso. A causare il rincaro è stato l’arrivo di DAZN, società di streaming online del gruppo britannico Perform che ha comprato i diritti per trasmettere il 30% delle partite: l’anticipo del sabato alle 20.30, quello della domenica alle 12.30 e un incontro delle 15.
QUANTO COSTA DAZN
Ma andiamo con ordine. Fino alla passata stagione, per vedere tutto il Campionato bastava pagare a Sky un abbonamento da 20 euro al mese. Ora con la stessa cifra si acquista il 70% delle partite: per vederle tutte bisogna abbonarsi anche a DAZN, che dopo un mese di prova gratuito ha un costo mensile di 10 euro (ma permette di vedere anche altri eventi sportivi, compreso il campionato di Serie B).
SCONTI PER GLI ABBONATI SKY, MA OCCHIO AL DECODER
Risultato: il prezzo per seguire tutta la Serie A è aumentato della metà, passando da 20 a 30 euro al mese. Tuttavia, chi è abbonato a Sky da più di un anno può acquistare dei ticket scontati per le partite su DAZN: 8 euro per un mese, 22 euro (invece di 30) per tre mesi o 60 euro (anziché 90) per il pacchetto stagionale da 9 mesi. Attenzione però: il decoder standard non basta, bisogna avere My Sky HD, a cui dovrà essere apportato un aggiornamento software, o installare Sky Q, che ha un costo variabile tra i 4 e i 15 euro al mese e un costo d’attivazione di 200 euro.
SMART TV O CAVO HDMI
In alternativa, per vedere le partite sullo schermo della televisione anziché su quello del computer (o del tablet o dello smartphone), è necessario possedere una smart tv (cioè una televisione connessa a internet) oppure collegare televisione e computer con un cavo Hdmi. Non proprio una comodità per chi da anni è abituato a usare solo il telecomando.
I PROBLEMI DI TRASMISSIONE ALL’ESORDIO
Senza contare che sabato scorso il sito di DAZN è anche andato in tilt, probabilmente a causa dell’eccessivo numero di tifosi che hanno cercato di abbonarsi all’ultimo minuto. Nemmeno chi è riuscito a completare la procedura ha passato una serata tranquilla, perché la trasmissione di Lazio-Napoli – fra buchi, sconnessioni e immagini bloccate – è stata un incubo per molti. Domenica con Sassuolo-Inter è andata meglio, ma i problemi di resa video e soprattutto di sincronizzazione audio-video non sono mancati.
LA VELOCITÀ DI CONNESSIONE È DECISIVA
DAZN ha assicurato che il servizio sarà perfezionato al più presto. Ma anche una volta superati questi scogli, rimarrà comunque un altro problema: la qualità di ricezione delle partite varia a seconda della velocità di connessione a internet. Chi è connesso alla rete con la fibra ottica avrà meno problemi (anche se al momento l’alta definizione di Sky, a cui molti sono ormai abituati, è un’altra cosa). Al contrario, chi ha la sfortuna di avere una connessione lenta – magari perché il posto dove vive non è ancora coperto dalla banda larga – dovrà accontentarsi di una qualità molto inferiore.
In sintesi, non solo da quest’anno guardare la Serie A costa di più. Si rischia anche di vederla peggio.