Condividi

Facebook, prosegue il crollo. Zuckerberg paga il costo della privacy

Un’altra giornata di passione per la società di Mark Zuckerberg: -18,03% a Wall Street. In poco tempo bruciati 114 miliardi di capitalizzazione

Facebook, prosegue il crollo. Zuckerberg paga il costo della privacy

Ci sono volute poche ore dopo la pubblicazione dei conti relativi alla seconda trimestrale del 2018 e Facebook ha bruciato 114 miliardi di dollari perdendo sulla Borsa di New York il 18,03%.

Facebook, infatti, ha chiuso i conti registrando ricavi pari a 13,04 miliardi di dollari, in crescita del 42% rispetto ai 9,16 miliardi in termini tendenziali. Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 5,11 miliardi di dollari, rispetto ai 3,89 miliardi del secondo trimestre dell’esercizio precedente. Pertanto, l’utile per azione è aumentato passando da 1,32 dollari a 1,74, mentre le stime degli analisti guardavano alla compagnia di Mark Zuckerberg con un utile per azione di 1,71 dollari e ricavi per 13,34 miliardi.

Altro dato da segnalare è il numero di utenti mensili attivi che sono cresciuti dell’11% e sono pari a 2,23 miliardi, rispetto ai 2,25 miliardi stimati dagli analisti.

A pesare sull’andamento del trimestre ci sono gli scandali legati alle fake news del Russiagate e la vicenda di Cambridge Analytica, due cicloni abbatutisi sulla compagnia a breve distanza l’uno dall’altro. Come ricorda Repubblica, nonostante queste vicende è la prima volta dal 2015 che Facebook non rispetta le previsioni degli analisti.

Commenta