Le Borse smentiscono le preoccupazioni sollevate dalla guerra dei dazi e dai numerosi punti di crisi internazionali. Dopo il balzo in avanti stamane dei mercati cinesi è ora la volta dei listini europei, in forte crescita. Piazza Affari avanza dello 0,66%. Rialzo simile a Parigi (+0,7%), il mercato più effervescente è Francoforte, su dell’1,3% abbondante. Buoni rialzi anche a Londra (+0,9%) e Madrid (+0,6%).
Il rally coincide con alcuni dati macro confortanti. L’economia tedesca tira malgrado la guerra dei dazi. L’indice dei direttori degli acquisti (Pmi) è balzato a 57,3 da 55,9. L’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di luglio è sceso a 54,3 punti, sotto il consenso degli economisti ma ha accelerato a sorpresa la crescita del manifatturiero, mentre il settore dei servizi ha rallentato più del previsto. Per Williamson, Chief Business Economist di Ihs Markit, la crescita del Pil nel terzo trimestre potrebbe rallentare ancora allo 0,4% trimestre su trimestre.
L’euro si allontana dai minimi di seduta sul dollaro: la valuta unica passa di mano a 1,169 dollari. Il biglietto verde resta sostenuto dalla convinzione che la Federal Reserve proseguirà nel percorso di aumento del costo del denaro quest’anno, nonostante le preoccupazioni in tal senso espressa dalla Casa Bianca.
Lo spread Btp/Bund si porta a 231 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,69%, sette punti in più.
Petrolio in rialzo: Brent +0,2% a 73,20 dollari, Wti +0,5%. A Milano Eni cede lo 0,26%
In Piazza Affari rimbalza la scuderia Agnelli. Fiat Chrysler sale del 2% portandosi a 16,49 euro, sui livelli di chiusura di venerdì scorso. È stata così interamente recuperata la perdita di ieri mattina, che aveva spinto la quotazione fino a un minimo di 15,55 euro. Ferrari +0,75%, Exor +1,72%. Rimbalza anche Brembo (+1,24%).
Gli acquisti nel settore Automotive sono favoriti dai risultati di Psa che a Parigi si mette in mostra con un guadagno del 11%.
Il gruppo automobilistico ha chiuso una semestrale sopra le attese con una forte espansione dei margini e integrando la appena acquisita Opel-Vauxhall in anticipo rispetto al piano industriale.
In forte rialzo Stm (+4,5%) alla vigilia dei conti: il rally è sostenuto dai risultati di Ams.
Bene il settore finanza: il paniere delle banche italiane sale del 2,4%. Avanzano Intesa (+2%) e Unicredit (+3,3%). Secondo SocGen, l’istituto potrebbe entrare nell’indice Eurostoxx 50 a settembre.
Prende il volo Credito Valtellinese (+12%). Credit Agricole acquisirà il 5% del capitale e siglerà con l’istituto lombardo un accordo di bancassicurazione sul comparto vita.
Carige positiva: la procura di Genova ha aperto un’inchiesta per manipolazione del mercato.
Nel resto del listino da segnalare: Amplifon +7,1% dopo aver annunciato di aver acquistato il gruppo Gaes per 528 milioni di euro. Gaes è il maggiore operatore specializzato privato del settore retail della cura per le malattie uditive al mondo, con una posizione di leadership in Spagna, il decimo mercato al mondo.
Digital Magics +0,9%. Hyperloop Transportation Technologies, società controllata al 100% da Jumpstarter, (startup nella quale Digital Magics ha investito 320mila euro), ha siglato un’importante partnership in Cina relativa alla costruzione del primo Hyperloop.
Coima Res -0,9% ha rilevato a Milano dal Fondo Olimpia Investment l’area Valtellina, porzione strategica dello Scalo Farini adiacente a Porta Nuova, che rientra nel programma di riqualificazione urbana dei sette scali ferroviari promosso dal Comune di Milano e dalle Ferrovie dello Stato Italiane SpA.