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I ribassi delle banche frenano Piazza Affari

A Piazza Affari brillano i titoli industriali, trainati da Stm e Cnh, ma l’arretramento della maggior parte dei titoli bancari inchioda attorno alla parità il Ftse Mib – Maxi-multa in arrivo per Google

I ribassi delle banche frenano Piazza Affari

Solo Milano non partecipa al rialzo delle Borse europee, trainate dall’effetto delle parole del presidente della Fed Jerome Powell. L’indice principale di Piazza Affari è in lieve ribasso (-0,1% attorno a quota 21.950 punti), mentre salgono Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,8%). Positiva anche Madrid. Londra +0,7%.

Da rilevare la multa record da 4,3 miliardi di euro inflitta dalla Commissione europea a Google per aver abusato della posizione dominante del suo sistema operativo Android. Si tratta della multa più alta mai decisa dalla Ue.

Si apprezza il dollaro trattato a 1,162 sull’euro. A farne le spese è l’oro, sceso sui minimi degli ultimi 13 mesi a 1.227 dollari l’oncia.

A spiegare la frenata del listino italiano contribuisce la notizia che la Clearing House, la struttura interbancaria che agisce da cassa di compensazione nella compravendita di titoli, ha aumentato i margini sulle obbligazioni italiane portate in pegno. Per i titoli dai 2 ai 4,75 anni l’incremento dei margini supera il punto percentuale, per i Cct supera i tre punti percentuali. La mossa è stata spiegata con l’aumento della volatilità, avvenuto nelle ultime settimane.

Perdono colpi le banche: Ubi Banca -1,6%, Intesa Sanpaolo -1%, Unicredit -1,7% come Banco Bpm.

il rendimento del Btp di riferimento a 2 anni è salito fino allo 0,64%%, per poi ripiegare a 0,59%. Spread Btp-Bund stabile a 214 punti,

In tensione anche la parte breve della curva dei tassi Usa: il rendimento del Treasury a 3 mesi è al 2% per la prima volta dal 2008. Rendimento del Treasury 2 anni a 2,61%, nuovo massimo dal 2008. Il Treasury decennale tratta a 2,86%, il trentennale a 2,97%. I livelli di allerta sono oltre il 3%.

Il tasso di inflazione annuale della zona euro è salito al 2% a giugno contro l’1,9% di maggio. In Italia il dato è pari all’1,4%.

Resta sotto i 72 dollari al barile il petrolio brent. Sale Saipem (+1,5%): JP Morgan ha alzato il target price a 4,50 euro da 4,3, Socgen a 5,25 da 3,89. La società ha allungato di un anno, il programma relativo alla raccolta di capitali sul mercato, attraverso l’emissione di bond,

Ritraccia Rai Way, in calo del 4% dopo il volo (+21%) in vista di una possibile aggregazione con EI Towers. Ieri sera la controllata della Rai ha diffuso un comunicato sul tema che ieri ha scatenato gli acquisti. “La posizione di Rai Way rispetto al consolidamento del settore non cambia. La società conferma la razionalità industriale di un progetto di aggregazione che, peraltro, non potrebbe prescindere dal coinvolgimento dei propri asset”.

In terreno positivo l’automotive (+1,5% lo Stoxx europeo). Presto ci sarà un summit tra Jean Claude Junker e Donald Trump sulla riduzione reciproca dei dazi sulle importazioni di automobili. Il maxi accordo commerciale raggiunto ieri tra Giappone e Unione Europea, riguarda anche l’automotive: in cambio dell’azzeramento delle tasse su vino e formaggi, in arrivo in Giappone, l’Europa toglie gli ostacoli all’importazione di veicoli giapponesi.

Fiat Chrysler +1% circa a quota 16,90 euro. Cnh Industrial +2%.

Salgono Sogefi (+2,3%) e Piaggio (+4%). Pininfarina -1%. Stamane la vietnamita VinFast ha annunciato che presenterà in anteprima mondiale al Salone dell’automobile di Parigi ad ottobre le prime due vetture prodotte nel Paese. Il design è della società torinese.

Prende il volo Stm (+2,6%): il produttore di macchinari per l’industria dei chip, Asml, prevede per il trimestre in corso, un risultato superiore alle aspettative degli analisti.

Stanotte, nel dopo borsa di Wall Street, Texas Instruments ha annunciato la cacciata dell’amministratore delegato Brian Crutcher, reo di aver violato i codici di condotta interni. I dati del trimestre, comunicati insieme, sono meglio delle attese.

Da segnalare il balzo di Astaldi (+7,3%) con forti volumi scambiati (oltre 2,1 milioni di pezzi).

Diverse le segnalazioni dei broker. Prysmian +0,2%: Credit Suisse abbassa il target price.  Safilo -2,5%: Moody’s ha rivisto al ribasso il rating.  Gedi -1% e De’ Longhi -2%: KeplerChevreux ha tagliato il giudizio in entrambi i casi. Tod’s +1,5%: Jefferies avvia la raccomadazione con target price a 57 euro, giudizio Hold.

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