L’Opa lanciata stamane da Mediaset (+4%) e F2i su EiTowers aiuta la Borsa di Milano a restare in terreno positivo nell’attesa dell’audizione, oggi pomeriggio, del presidente della Fed Jay Powell al Congresso. Piazza Affari sale dello 0,11% circa ad un passo dai 22 mila punti. In lieve calo Francoforte, Parigi e Londra. In rosso anche Madrid e, fuori dall’eurozona, Zurigo (-0,3%).
In attesa della prima audizione al Congresso di Jerome Powell, il dollaro ha ceduto i precedenti guadagni contro le principali controparti. Il mercato aspetta dal presidente della Fed qualche indicazione sul ritmo di strette monetarie Usa a venire.
Si smorzano intanto le pressioni sui titoli di Stato: il tasso a due anni è al 0,593%, minimi da metà giugno, i rendimenti dei Btp a 10 anni si attenuano al 2,515% ai minimi da fine maggio così come il loro differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti. Lo spread si stringe a 215 punti base.
Stabile poco sopra i 72 dollari il petrolio Brent. Alcune interruzioni sul lato
dell’offerta hanno bilanciato l’impatto dell’aumento della produzione di alcuni Paesi. I prezzi sono scesi di quasi il 10% dopo la riapertura dei porti in Libia e per la crescita dell’export dai Paesi Opec e dalla Russia. Ma alcuni giacimenti dell’area di Sharara, sempre in Libia, dovrebbero perdere almeno 160.000 barili al giorno dopo che due operai sono stati rapiti da un gruppo sconosciuto, secondo quanto annunciato da National Oil Corporation.
Eni -0,2%. Equita, in vista dei conti del 27 luglio vede balzare l’ebit adjusted a 2,259 miliardi di euro (+122%) e l’utile adjusted a 864 milioni (+87%) grazie alla crescita della produzione (+4%) e all’aumento dei prezzi del greggio. Eni resta tra i preferiti del broker nel settore oil con un target price alzato a 18,5. Saipem+0,5%, Tenaris -0,3%.
Ue e Giappone hanno firmato oggi a Tokyo un accordo di libero scambio. Si tratta di ‘un messaggio potente contro il protezionismo’, dichiarano il premier Shinzo Abe e il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
Nel mese di maggio l’indice destagionalizzato degli ordini all’industria è salito del 3,6% su mese rispetto al -0,6% (rivisto) di aprile, rende noto Istat.
Dopo tanti annunci ha preso il via la ristrutturazione del settore delle torri. F2i e Mediaset lanceranno un’Opa su EI Towers. L’offerta a 57 euro per azione è stata lanciata sulla totalità delle azioni EI Towers dal veicolo 2i Towers, controllato al 60% da F2i TLC e al 40% da Mediaset, ed è finalizzata al delisting.
Il titolo è balzato in avanti del 15,7% portandosi a 57,10 euro. In fermento anche Rai Way (+18,2%). Si profila infatti la fusione delle torri broadcasting di EiTowers dentro la società della Rai, mentre le antenne tlc potrebbero finora a Cellnex. Mediaset sottolinea di volersi concentrare sul core business della tv generalista e sottolinea che EI Towers sarà un operatore indipendente che potrà più facilmente partecipare al processo consolidamento del business delle torri broadcasting e tlc in Italia e all’estero.
Il calo dello spread stimola il comparto bancario (+0,5% l’indice di settore).
L’ultimo rapporto dell’Abi, associazione delle banche italiane, segnala che i prestiti erogati a famiglie e imprese sono cresciuti in giugno del 2,6% su base annua. Confermata anche la crescita del mercato dei mutui (+2,3% a maggio). Le sofferenze nette a maggio si sono attestate a 49,3 miliardi, minimo da marzo 2102, dai 50,9 di aprile e sono in calo del 43% negli ultimi 17 mesi.
Restano sui minimi storici i tassi praticati alla clientela. Quello medio sui prestiti a giugno si è attestato al 2,6%, quello per le nuove operazioni di acquisto di abitazioni all’1,80% e quello per i nuovi finanziamenti alle imprese all’1,37%.
Avanzano Unicredit (+0,5%) e Intesa (+0,67%). Si mette in luce Ubi (+1,12%): il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha scelto Zhong Ou Asset Management, controllato al 25% dall’istituto italiano, quale gestore di uno dei fondi di liquidità messi a disposizione dei proprio clienti.
Leonardo (+2%) consolida i guadagni dopo gli annunci di accordi al Farnborough International Airshow.
Fiat Chrysler +0,4%. Il mercato auto europeo a giugno è cresciuto del 5,2% anno su anno (+2,9% dal primo gennaio). La quota di Fca si è ridotta al 6,5%.