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Mps: ostacolo a vigilanza, archiviazione per Viola e Profumo

Il gip di Milano ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura: l’accusa contestata agli ex vertici di Mps nell’ambito di una tranche dell’indagine sui derivati Alexandria e Santorini è stata ritenuta “priva di fondamento”.

Mps: ostacolo a vigilanza, archiviazione per Viola e Profumo

Secondo il Tribunale di Milano è “priva di fondamento” l’accusa di ostacolo agli organi di vigilanza di Consob e Banca d’Italia contestata a Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato del Monte dei Paschi. Alessandra Del Corvo, giudice per le indagini preliminari di Milano, nel decreto ha disposto l’archiviazione per i due ex vertici dell’istituto senese nell’ambito di una tranche dell’indagine sulla contabilizzazione delle operazioni finanziarie sui derivati Alexandria e Santorini, che risalivano alla precedente gestione di Antonio Vigni e Giuseppe Mussari.

Il gip ha di fatto accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. L’accusa rivolta ai due ex vertici di Mps era di “aver esposto, al fine di ostacolare le funzioni di Consob e Banca d’Italia, fatti non rispondenti al vero, nonché di aver occultato con mezzi fraudolenti fatti oggetto di specifica richiesta da parte delle autorità di controllo e inerenti la situazione economica, patrimoniale e finanziaria” della banca senese, con particolare riferimento alle operazioni Alexandria e Santorini. Il gip ha ritenuto l’accusa “infondata”, accogliendo la richiesta di archiviazione avanzata dai pm di Milano Stefano Civardi, Giordano Baggio e Mauro Clerici.

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