Via libera dalla Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (Bers) a un finanziamento fino a mezzo miliardo di euro per il progetto Trans adriatic pipeline, l’infrastruttura trasporterà il gas dal giacimento Shah Deniz 2 in Azerbaijan fino all’Italia. La realizzazione del Tap, che ha un costo stimato complessivo di 4,5 miliardi, è affidata a un consorzio di cui fa parte anche l’italiana Snam con una quota del 20%.
Il prestito della Bers si aggiunge a quello da un miliardo e mezzo concesso dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei), oltre che a quello da 14 milioni collegato al programma comunitario Connecting Europe Facility. Altre risorse potrebbero arrivare dalle agenzie di credito all’export di Italia, Germania e Francia.
Il sostegno finanziario al Tap da parte di Bei e Bers è legato alla rilevanza internazionale dell’infrastruttura. All’Italia il gasdotto consente di diversificare le fonti di approvvigionamento, di aumentare l’offerta con effetti positivi sul prezzo del gas e di diventare un hub del gas in Europa.
