Open Fiber e Hera hanno firmato due contratti che prevedono l’implementazione dell’infrastruttura in fibra ottica nei comuni di Modena e Imola.
I contratti rappresentano i primi risultati raggiunti nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso ottobre dalle due società, che conteneva già i presupposti per l’intervento strutturale di Imola, ora definito in tutte le sue parti, nonché per lo sviluppo di nuove sinergie estese nel frattempo anche a Modena.
Open Fiber potrà quindi contare sui 300 chilometri di infrastrutture di rete (150 per Comune), gestite sui territori dalla multiutility, per le attività di posa della banda ultra larga nei comuni di Modena e Imola.
Nel dettaglio Il piano di sviluppo di Open Fiber a Imola prevede un investimento di circa 8,5 milioni di euro per la copertura delle città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori. I primi cantieri sono stati aperti lo scorso autunno. In totale saranno cablate quasi 25.000 unità immobiliari, attraverso circa 10.000 chilometri di fibra.
Il contratto firmato con il Gruppo Hera costituisce una tappa importante per la finalizzazione della convenzione con il Comune di Modena, con cui sono in corso contatti e incontri istituzionali per definire i dettagli del progetto sulla città.
Grazie alla collaborazione con il Gruppo Hera, gestore dei servizi a rete sul territorio, Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità.
L’accordo tra Open Fiber e il gruppo Hera per i due territori prevede infine una concessione per l’utilizzo delle infrastrutture di rete della durata di vent’anni, prorogabile eventualmente per altri venti, oltre al contributo tecnico da parte delle professionalità della multiutility per la realizzazione del progetto.
“Oggi sigliamo un contratto strategico per il nostro piano di sviluppo – ha spiegato Guido Garrone, direttore Network & Operations di Open Fiber – che ci consentirà di cablare capillarmente, ma in maniera poco invasiva, le città di Imola e Modena. Il riutilizzo delle infrastrutture esistenti è un elemento fondamentale per la nostra azienda, perché ci consente di accelerare la realizzazione della rete senza eccessive conseguenze per la viabilità cittadina. Ringrazio il Gruppo Hera per la costante e proficua collaborazione, che speriamo di estendere presto ad altre città dell’Emilia Romagna”.
“Le società di servizi sono per natura soggetti abilitanti dello sviluppo del territorio, uno sviluppo che passa anche attraverso la creazione di sinergie che favoriscano un uso efficiente delle risorse – ha spiegato il presidente esecutivo del Gruppo Hera, Tomaso Tommasi di Vignano –. Siamo per questo soddisfatti di essere riusciti a dare subito concretezza all’accordo di collaborazione con Open Fiber attraverso due contratti che, da un lato porteranno alla realizzazione di un servizio molto importante per i cittadini di Modena e Imola, e dall’altro determineranno una tutela ulteriore per il territorio anche in termini di recupero del suolo”.