Sull’Ilva, ArcelorMittal “è pronta a chiudere l’operazione entro il periodo concordato ed essere operativa dal 1 luglio 2018”. È quanto si legge in una nota diffusa dal gruppo al termine dell’incontro di ieri con il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.
I vertici di ArcelorMittal “hanno ribadito il proprio impegno per il rilancio di Ilva da un punto di vista industriale, ambientale e sociale – prosegue la nota – con particolare attenzione nei confronti della comunità nazionale e di quelle locali nelle quali operano gli stabilimenti Ilva, con ciò’ sottolineando lo spirito di responsabilità che anima l’azienda nell’assumere la gestione e la proprietà di Ilva”.
I rappresentanti di ArcelorMittal, inoltre, “hanno delineato gli impegni di carattere ambientale, industriale e sociale e si sono soffermati sulle credenziali dell’azienda come proprietario e gestore responsabile di Ilva, grazie alle sue expertise acquisite nella produzione di acciaio e alla sua esperienza sviluppata nella gestione e nel turnaround di impianti grandi e complessi assimilabili a Taranto”.
ArcelorMittal “si è impegnata a un investimento totale di 4,2 miliardi di euro che comprende: più di 1,1 miliardi di euro in conto capitale per l’ambiente al fine di conseguire performance ambientali ottimali in aree cruciali, quali le emissioni nell’atmosfera e il trattamento delle acque; spese in conto capitale in ambito industriale superiori a 1,2 miliardi di euro, per recuperare la ritardata manutenzione e per effettuare un consistente programma di investimenti negli altiforni e negli impianti per la produzione di acciaio, come il rifacimento del rivestimento interno dell’altoforno n.5; 1,8 miliardi di euro di corrispettivo per l’acquisizione”.
I piani industriale e ambientale “saranno supportati da un forte impegno sociale, volto ad ottenere le migliori performance in termini di sicurezza, a sviluppare nuove capacità e competenze dei lavoratori di Ilva e alla costruzione di rapporti di cooperazione duraturi con le istituzioni locali e le comunità circostanti”, continua la nota.
I vertici di ArcelorMittal “hanno riaffermato la propria volontà e il loro auspicio di iniziare il prima possibile l’attuazione di questi piani ambientali e industriali per Ilva, in modo da agevolare in tempi rapidi il rilancio di quest’ultima e in maniera da offrire soluzioni tangibili alle legittime aspettative e preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini di Taranto, Genova, Novi e degli altri siti produttivi. I piani industriali e ambientali per Ilva hanno le loro radici nelle pluriennali esperienze di ArcelorMittal e traggono spunto dalle più moderne e innovative tecnologie di processo e dalle più d’impatto e avanzate procedure ambientali”.
ArcelorMittal, conclude la nota, ha dunque “riconfermato al Ministro Di Maio il proprio impegno e la propria volontà di essere operativa in loco e di iniziare il prima possibile il turnaround di Ilva”.