In Italia Generali, Snam ed Enel si confermano alla guida di Igi, l’indice della governance integrata, che misura la sostenibilità ambientale e sociale e di governance (Esg) delle strategie aziendali. Hera invece, quinta nella classifica generale, si afferma al primo posto nell’indagine straordinaria sui legami tra azienda e finanza responsabile. Ma è l’intero campione dell’Integrated Governance Index 2018, unico modello di analisi del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali, che fa un balzo in avanti.
Rivolto alle prime 100 società quotate italiane, alle quali è stato sottoposto un questionario di una quarantina di domande, IGI 2018 ha ottenuto quest’anno una partecipazione di 47 aziende, con un aumento del 42% rispetto alle 33 società dello scorso anno, sfiorando quindi una redemption del 50 percento. A confermare la crescita di consapevolezza sulla necessità di integrare la sostenibilità nelle strategie, tre ulteriori elementi:
- il punteggio medio è migliorato nell’area ordinaria dell’indagine (quella confrontabile anno su anno), nonostante l’ampliamento del campione rispetto all’edizione 2017;
- le figure professionali coinvolte dal sondaggio sono state in media 3 per azienda, con una tangibile presenza dei manager fino a oggi “estranei” alla sostenibilità;
- gli ESG hanno pienamente coinvolto le aree finanza delle aziende, visto che almeno il 50% di Cfo li ha integrati nelle proprie strategie (o pensa di farlo), e che 2 aziende su 3 hanno attivato forme di gestione dell’engagement degli investitori responsabili.
LA TOP10 DI IGI 2018
- Generali
- Snam
- Enel
- Iren
- Hera
- Brembo
- Pirelli & C
- A2a
- Saipem e Unicredit*
- Poste Italiane
*pari merito
“Questo risultato – sottolinea Gabriele Galateri di Genola, presidente Assicurazioni Generali – è un importante riconoscimento dell’impegno di Assicurazioni Generali nel settore della sostenibilità, in cui abbiamo promosso e realizzato iniziative di rilievo per fare fronte alle grandi sfide di oggi, creando valore condiviso per tutti gli stakeholder”.
Soddisfatto anche Marco Alverà, amministratore delegato di Snam: “Questo risultato premia il nostro impegno nella trasparenza ed etica di impresa, nella sostenibilità (non solo ambientale) e nell’ascolto e coinvolgimento attivo delle comunità in cui operiamo, confermando ancora una volta la best practice del nostro sistema di governo societario”.
Anche Enel “conferma il grande impegno per un sistema di corporate governance sempre più integrato e sostenibile —spiega la presidente Patrizia Grieco — Ne sono un esempio le politiche intese a valorizzare i profili di diversità per quanto riguarda la composizione del CdA e del Collegio Sindacale e la modifica statutaria che rende permanente il principio dell’equilibrio tra i generi per i medesimi organi sociali”.
I risultati dell’Index saranno presentati in occasione della Integrated Governance Conference, organizzata il 19 giugno presso Palazzo Turati, via Meravigli 9/b, a Milano, assieme alla ricerca condotta presso i consiglieri indipendenti di Nedcommunity e al sondaggio che ha coinvolto i fondi pensione e il private banking italiani.
Si tratta del primo osservatorio in Italia ed Europa sulla governance della sostenibilità, ossia sul livello di integrazione nel buon governo aziendale delle variabili non financial (ESG). Oltre alle imprese best case, alla conferenza parteciperanno Andaf, Consob, Assogestioni, Assonime e Assofondipensione.
L’iniziativa è curata da ETicaNews e TopLegal, con il supporto scientifico di Andaf, Nedcommunity, Methodos e Morrow Sodali. Il progetto è stato realizzato grazie al supporto dello studio legale internazionale Dentons e con partner lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e BMO Global Asset Management.