Per il dividendo “è confermato l’incremento del 5% in valore assoluto di anno in anno fino al 2020”, sarà un dividendo “non solo sostenibile ma anche conservativo, in virtù del fatto che l’azienda prima pagava l’80% del’utile netto e ora il fatto che sia fisso fa scendere” la soglia “dall’80% a circa il 60%: questo lo rende assolutamente più sostenibile”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante rispondendo alle domande degli azionisti, nel corso dell’assemblea dei soci. La politica dei dividendi comunicata al mercato nell’ambito della presentazione del piano strategico 2018-2022 prevede un livello del dividendo per l’esercizio 2017 pari a 0,42 euro per azione, con un aumento del 5% l’anno fino all’esercizio 2020 ed un payout minimo del 60% dall’esercizio 2021 in poi.
Del Fante ha anche rassicurato gli azionisti sul core business di Poste. “Il core business di Poste non è cambiato, resta quello di dare servizio ai clienti, con il recapito che resta al centro della strategia insieme agli altri segmenti”. L’amministratore delegato rassicura dunque sulla mission del gruppo rispondendo a chi gli chiede se la società si stia dedicando più al settore finanziario e meno a quello postale. “Il piano strategico punta sulla consegna, con il piano rimettiamo al centro della nostra attività il recapito che da oggi in poi è anche il recapito di pacchi. Sulla consegna dei pacchi ci siamo posti un obiettivo sfidante” ha precisato Del Fante ricordando l’obiettivo “nell’arco di piano di raggiungere una quota di mercato del 40%”.
Infine Del Fante è anche intervenuto sul caos politico di queste settimane: “C’è poco da rispondere, stiamo soffrendo molto tutti negli ultimi giorni…”. Si è limitato a rispondere così l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, ad un azionista che chiedeva dell’impatto sulla società e il titolo dalle incertezze della politica italiana e della formazione del Governo dopo il voto del 4 marzo.