Si acuisce la crisi tra Trump e l’Iran e in Italia i prezzi della benzina aumentano vertiginosamente, con un rincaro a cui non si assisteva da tempo. Il petrolio è infatti ritornato ai prezzi di quattro anni fa, con le quotazioni del Wti sopra i 71 dollari a barile e quelle del Brent che si attestano sugli 80 dollari al barile.
Dall’inizio del 2018 il prezzo del petrolio è già aumentato del 17%, a causa delle tensioni in Medio Oriente e ai tagli decisi dall’ Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio). Lo scontro tra Washington e Teheran sta accentuando questa corsa all’insù dei prezzi.
Insomma per gli italiani spostarsi nel weekend con l’auto sarà sempre più costoso. Dovranno scegliere attentamente dove fare benzina, tra le compagnie tradizionali e quelle “low cost” che riescono a mantenere i prezzi al di sotto di una certa soglia.
Attualmente i rialzi sono stati effettuati da Eni, Q8, IP e Tamoil.
I dati dal Quotidiano Energia rivelano che fare benzina in modalità self oggi può costare 1,615 euro al litro, mentre in modalità servito 1,739. Il diesel arriva ad 1,493 euro. Ma, secondo quanto riportato dal Ministero dello Sviluppo, ci sono località italiane come Reggello (Firenze, Arno Est) dove una stazione di servizio ha raggiunto la soglia dei 2 euro a litro
Praticamente per fare un pieno di benzina in un’auto di media cilindrata ci vogliono più di 80 euro, mentre per il gasolio almeno 74 euro. Di questo passo, molti saranno costretti a rinunciare alla gita fuori porta.