Il prezzo della benzina registra un netto rialzo sulla scia dell’aumento delle quotazioni del petrolio.
In base alle tabelle fornite dal Mise e aggiornate al 14 maggio, il prezzo medio praticato sulla rete italiana torna sopra quota 1,6 euro, toccando i massimi dal luglio 2015.
Secondo quanto riportato da Quotidiano energia, il prezzo della benzina in modalità self costa oggi in media 1,615 – con i diversi marchi che vanno da 1,615 a 1,629 euro e i no-logo a 1,592 – mentre in modalità servito si arriva addirittura a una media di 1,739 euro al litro.
In netto rialzo anche il costo del diesel, assestatosi a quota 1,483 euro al litro di media in modalità self service, ai massimi dal giugno 2015, con le compagnie che passano da 1,486 a 1,509 euro (no-logo a 1,466). In modalità servito il gasolio costa in media 1,614 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,599 a 1,673 euro (no-logo a 1,507). Il Gpl, infine, va da 0,631 a 0,657 euro.
Rincari sostanziosi che, secondo Coldiretti “In un Paese come l’Italia dove l`85 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada l’aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione”.
Alla base dell’impennata c’è l’aumento del prezzo del petrolio, che sta rialzando la testa dopo anni di crisi: il Brent oggi si assesta a quota 78.05 dollari al barile, il Wti è a 71.09.