Tutto da rifare. Continua la saga sui diritti televisivi per il prossimo campionato di Serie A e i due successivi. Il tribunale di Milano ha accolto il ricorso presentato da Sky, sospendendo il bando di Mediapro.
Il caos si allarga dunque a macchia d’olio con la tanto attesa sentenza che de facto conferma la sospensiva stabilita il 16 aprile e allunga ulteriormente i tempi con il rischio che le prime partite della prossima stagione si giochino senza copertura.
Nel dettaglio, il giudice della sezione imprese del tribunale di Milano, Claudio Marangoni, ha inibito di continuare la gara dato che il bando non sarebbe “correttamente formulato” rispetto alle regole dell’Antitrust. Che succede adesso? L’assegnazione dei diritti di serie A dovrà essere rifatta formulando un nuovo bando a causa di violazioni alla legislazione Antitrust del documento di offerta attuale, proposto dal gruppo spagnolo.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, che cita come fonte proprio il provvedimento del giudice, Mediapro avrebbe dovuto rispettare le norme Antitrust. In particolare, la decisione riguarda i pacchetti preconfezionati della durata, ritenuta ampia, di 270 minuti (con telecronaca, interviste e pubblicità in capo alla società spagnola) che limiterebbero la libertà degli operatori a valle che dovrebbero pagare per gestire autonomamente quegli spazi, acquistando pacchetti accessori.
Il gruppo spagnolo, che aveva vinto la gara offrendo 1,050 miliardi l’anno, non ha ancora pagato le fideiussioni e dovrà a questo punto riscrivere le regole dell’invito a offrire perché queste sono in contrasto con le disposizioni dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. Per presentare un ulteriore ricorso, Mediapro avrà a questo punto 15 giorni di tempo. In alternativa dovranno aprirsi dei negoziati privati con gli altri operatori.
Ricordiamo che la società catalana aveva ottenuto i diritti tv per le prossime tre stagioni del campionato di serie A presentando un’offerta che supera di soli mille euro le richieste minime della Lega. Sky, che detiene i diritti fino alla stagione in corso, aveva chiesto alla Lega di considerare inammissibile l’offerta di Mediapro.
“Il tribunale ha fatto chiarezza a beneficio di tutti gli operatori”, ha commentato a stretto giro Sky attraverso una nota nella quale si dice pronta “a valutare un’offerta per i diritti tv. La decisione del Tribunale di Milano ha confermato che era necessaria una verifica dell’aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della serie A. Sky ribadisce di essere pronta come sempre a fare la sua parte con un’importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio”.