Seduta di realizzi in Piazza Affari, con Fca che, esaurito l’effetto della trimestrale record, perde il 2,81%. Deboli le banche e Mediaset -1,43%, mentre brilla Cnh +3,62
Il Ftse Mib, -0,47%, 23.927 punti, è fra i pochissimi listini europei in rosso, in un contesto che vede Londra +1,14%; Francoforte +0,7%; Parigi +0,49%.
Wall Street, dopo i guadagni di ieri, parte in timido rialzo, ma la seduta procede incerta. Svetta Amazon (+5% circa) dopo i risultati e per gli analisti di Macquarie diventerà la prima azienda con una capitalizzazione di mille miliardi di dollari (per ora sono circa 782 miliardi). Boom di Expedia, +8%, al momento. S’affievolisce invece la spinta di Microsoft dopo la trimestrale. Dal fronte macroeconomico, tra gennaio e marzo l’economia americana segna +2,3% contro stime per un +1,8% (anche se in rallentamento rispetto ai tre mesi precedenti). Emerge un aumento delle pressioni inflative, che potrebbe condizionare le mosse della Federal Reserve in materia di tassi.
Il cambio euro/dollaro resta in area 1,21.
Leggermente negativo il petrolio Brent, in discesa dello 0,27% a 73,68 dollari al barile. L’oro risale a 35,09 euro al grammo, +0,31%.
Sul secondario i rendimenti dei governativi dell’area euro risultano poco variati. Il Btp 10 anni ritocca all‘1,74%, ma cresce lo spread con il Bund decennale a 117.30 +1,91%. Nel primario, il Tesoro ha collocato oggi 9,25 miliardi di euro del Btp quinquennale, decennale e di un nuovo Ccteu. Si tratta del massimo dell’importo offerto, con tassi dei Btp in calo ai minimi dal 2016.
La Banca d’Italia, nel rapporto sulla stabilità finanziaria, rivela inoltre che l’esposizione delle banche italiane nei confronti del settore pubblico “continua a ridursi a un ritmo sostenuto”, mentre sale, per effetto del Qe, la quota detenuta dall’istituto centrale sul totale dei titoli di Stato. Stabili famiglie e investitori esteri.
In Piazza Affari la regina del listino, fra le big cap, è Cnh, +3,62%, che festeggia così gli ottimi risultati del trimestre.
Bene Moncler +1,51%; Unipolsai +1,24%; Italgas +1,44%; Unipol +0,8%. Atlantia +0,73% è ben comprata, ma nel settore volano Sias +8,85% e Astm +6,65%, dopo il via libera dell’Antitrust Ue alla proroga delle concessioni autostradali in Italia. La decisione segue l’accordo di principio raggiunto il 5 luglio scorso fra la Commissaria Margrethe Vestager e il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e – spiega una nota – permette di sbloccare circa 8,5 miliardi di euro di investimenti nelle autostrade tricolori. Tra le altre cose il piano prevede la proroga di due importanti concessioni: quella di Aspi che copre la sua rete autostradale in Italia e quella di Sias che riguarda l’autostrada SATAP A4 Torino-Milano.
La performance peggiore è quella di Fca, che trascina con sé Exor -1,47%. Male Unicredit, -1,51%, su ci si registra la notizia che ieri la turca Yapi Kredi (una joint venture fra Unicredit e Koc holding) ha annunciato un aumento di capitale da 4,35 miliardi. Gli analisti di Equita calcolano un investimento di circa 300 milioni di euro per la banca italiana.
Banco Bpm, -1,34%.
Leonardo -1,14% sconta in parte il rinvio a giudizio dell’ad Alessandro Profumo per la vicenda Mps (+0,11%).
Piatta Eni, -0,07% dopo i conti. Il titolo del cane a sei zampe è reduce da una crescita del 13,13% nel mese di aprile e del 16,54% da inizio anno.