“Questa è la mia ultima assemblea da presidente di Unicredit. Lascio un gruppo che oggi è molto cambiato ed è sicuramente più forte e pronto a continuare a crescere e confermarsi banca di successo”. Queste le parole con cui il presidente uscente, Giuseppe Vita, ha aperto i lavori dell’assemblea ordinaria e straordinaria della banca di Piazza Gae Aulenti, chiamata, tra le altre cose, ad approvare il bilancio 2017 e a eleggere il nuovo cda, che ha confermato Jean Pierre Mustier nel ruolo di amministratore delegato e indicato Fabrizio Saccomanni come nuovo presidente.
Come da previsioni, la lista presentata dal board uscente ha ottenuto il voto dell’89,59% del capitale presente, mentre il 7,07% è andato a quella presentata dai fondi.
Il nuovo cda sarà quindi composto da Fabrizio Saccomanni (presidente), Jean Pierre Mustier (a.d.), Mohamed Hamad Al Mehairi, Lamberto Andreotti, Sergio Balbinot, Cesare Bisoni, Martha Dagmar Boeckenfeld, Isabelle De Wismes, Stefano Micossi, Maria Pierdicchi, Andrea Sironi, Alexander Wolfgring, Elena Zambon (dalla lista di maggioranza), nonche’ da Francesca Tondi e Vincenzo Cariello (candidati dai fondi). In precedenza l’assemblea aveva approvato con il 97% dei voti a favore la proposta di fissare a 15 il numero dei consiglieri.
“Unicredit – ha continuato Vita aprendo i lavori – ha saputo cogliere le opportunità che si sono presentate per intraprendere una profonda trasformazione e creare una banca paneuropea vincente. In un mondo che cambia alla velocità della luce non possiamo permetterci di rimanere fermi. Per restare al passo con i tempi ed essere competitivi occorre cogliere i segnali del cambiamento, avere una visione e compiere scelte coraggiose ed e’ quello che abbiamo fatto”. “Per questo – ha proseguito Vita – vorrei rivolgere il mio personale ringraziamento a Jean Pierre Mustier, al dg Gianni Papa e a tutto il team per l’accelerazione impressa al cambiamento del nostro modello di business” e per aver definito insieme al cda “una chiara strategia di medio-lungo termine che gli investitori e tutti gli stakeholder hanno molto apprezzato”.
Ricordiamo che nel dicembre del 2016, Mustier ha lanciato il piano Transform 2019 che è destinato a rivoluzionare la banca. Al centro del progetto un aumento di capitale record da 13 miliardi, concluso con successo, e un piano di snellimento consistente sui crediti deteriorati. Il piano è stato preceduto tra l’altro dalle cessioni di Pioneer Investments e Bank Pekao.
Dopo Vita, ha preso la parola lo stesso Mustier che ha messo definitivamente a tacere i rumors sul suo futuro: “Sono fedele a UniCredit. Sono impegnato in prima persona affinché la trasformazione sia un successo. Sono certo che anche per tutto il 2018 e anche oltre il 2019 continueremo a lavorare insieme per assicurare che UniCredit sia una vera banca paneuropea vincente”, ha detto l’ad. Il numero uno di Unicredit era infatti stato indicato come possibile successore di John Cryan alla guida di Deutsche Bank, che poi ha scelto Christian Sewing.
Da sottolineare infine che, in base a quanto annunciato oggi, 12 aprile, Piazza Gae Aulenti rimborserà in anticipo l’obbligazione subordinata lower Tier2 da 750 milioni di dollari con scadenza maggio 2023 da 750 milioni di dollari, in conformità con quanto indicato dai termini dell’emissione effettuata ad aprile 2013, che davano alla banca la facoltà di esercitare una call dopo cinque anni. La nota rilasciata dall’istituto aggiunge che “Il rimborso sarà integrale e avverrà alla pari in data 2 maggio 2018. Il rimborso anticipato del prestito avverrà alla pari e gli interessi cesseranno di maturare alla data di rimborso stessa”.
(Ultimo aggiornamento: ore 16.55 del 12 aprile).
