Il Masters è finito da quattro giorni soltanto e sembra impossibile andare oltre le emozioni e la bellezza di Augusta, invece la stagione di golf entra nel vivo e le gare importanti, d’ora in posi, si succedono senza sosta. Francesco Molinari, ventesimo domenica scorsa, si rimette in gioco subito per l’RBC Heritage (12-15 aprile), gara del Pga Tour, sul tracciato dell’Harbour Town GL di Hilton Head nel South Carolina. Altri nomi di spicco fanno lo stesso. Fra loro il numero uno del mondo, Dustin Johnson, il giovane rampante Cameron Simth, gli inglesi Ian Poulter e Paul Casey, per un ricco piatto da 6,7 milioni di dollari.
Fra gli obiettivi di Francesco c’è quello di accumulare punti e migliorare la sua posizione nell’ordine di merito mondiale, per ottenere un posto nella squadra europea di Ryder Cup, in programma a fine settembre, a Parigi. Ha già staccato il biglietto per quell’appuntamento, ma nella squadra avversaria, l’americano Patrick Reed, vincitore della sua prima giacca verde, domenica, al termine di quattro giornate di golf impeccabili. Splendide le ultime 18 buche, con l’impressionante rimonta di Jordan Spieth e il secondo posto di Rickie Fowler.
Reed però ha surclassato gli avversari, dimostrandosi all’altezza di un major e riuscendo a imbucare putt decisivi nei momenti ad alta tensione. Deludente Rory McIlroy, opaco soprattutto nell’ultimo giro. I quattro protagonisti della gara riposano questo weekend e lo stesso fa Tiger Woods, dopo il 32esimio posto al Masters. Un risultato soddisfacente, se si pensa alle condizioni di Tiger un anno fa, ma lontano dal sogno dei primi posti in classifica. In ogni caso il campione, con questo risultato, rientra fra i primi cento giocatori del mondo (ora è il numero 88).
Anche il tour europeo riprende il suo cammino questa settimana, dopo un mese di sosta. Si riparte con l’Open di Spagna, al Centro Nacional de Golf di Madrid.
Grande favorito è Jon Rahm, 23enne di Barrika e numero quattro del mondo, vincitore di due titoli sul circuito europeo nel 2017. Cercheranno di rendergli la vita difficile, fra gli altri, i connazionali Rafa Cabrera Bello, Gonzalo Fernandez Castaño, Pablo Larrazabal. Nel field sei italiani: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan. Il montepremi è di 1,5 milioni di euro.