Leonardo ha iniziato le consegne della contromisura ‘BriteCloud’ alla Royal Air Force del Regno Unito per l’impiego operativo della nuova tecnologia, a seguito del via libera formale da parte del Ministero della Difesa britannico. La contromisura, tra le più compatte disponibili sul mercato, proteggerà i velivoli dai missili moderni a guida radar e sarà pronta nel breve termine all’utilizzo da parte degli equipaggi dei Tornado GR4. La RAF sarà la prima forza aerea al mondo a mettere in campo questa nuova tecnologia di protezione.
L’accettazione del sistema segue una serie di campagne di volo effettuate dalla RAF negli Stati Uniti nel giugno 2017, quando dozzine di dispositivi BriteCloud sono stati lanciati dai velivoli Tornado GR4 della 41ma Squadriglia “Test and Evaluation” contro sistemi a guida radar ad alta performance. I test hanno prodotto risultati positivi che sono stati successivamente sottoposti ad un’analisi approfondita da parte del Ministero della Difesa presso l’UK Air Warfare Centre e il Defence Science and Technology Laboratory (DSTL).
Leonardo ha lavorato sin dal 2012 con il Ministero della Difesa del Regno Unito per sviluppare una contromisura elettronica di nuova generazione, basata su un progetto commissionato dal DSTL e gestito congiuntamente dall’azienda e dal Defence Equipment and Support – DE&S del Ministero della Difesa britannico. Leonardo ha supportato lo sviluppo investendo direttamente importanti risorse per sviluppare e costruire BriteCloud nel proprio centro di guerra elettronica con sede a Luton. A fine 2017 il Ministero della Difesa ha autorizzato l’impiego operativo della tecnologia.
I primi sistemi saranno consegnati alla RAF nel mese di aprile. La velocità con cui il BriteCloud è passato dalla progettazione al servizio operativo è il risultato della stretta collaborazione di Leonardo con il Rapid Capabilities Office della RAF, istituito per assicurare l’inserimento in tempi più rapidi di nuove tecnologie. Lo sviluppo del BriteCloud è coerente con il piano industriale 2018-2022 di Leonardo, che prevede investimenti mirati in tecnologie chiave per sostenere la crescita aziendale.
Il BriteCloud incorpora un sofisticato sistema disturbatore radar elettronico in un contenitore lungo pochi centimetri. L’apparato può essere utilizzato da un dispensatore “chaff and flare” standard e rilasciato in caso di ingaggio da parte di un moderno missile a guida radar. Al lancio, il BriteCloud si accende ed il disturbatore automatico produce un segnale ‘fantasma’ che inibisce il radar nemico. Il sistema è semplice da utilizzare ed efficace dal punto di vista della protezione dell’aereo dove è installato, perfino in situazioni in cui le tradizionali contromisure “chaff e flare” risulterebbero inefficaci. La tecnologia è genericamente chiamata ‘Active Expendable Decoy’ (EAD): ‘active’ per via del disturbatore elettronico ed ‘expendable’ in quanto il dispositivo viene lanciato dal jet da combattimento allo scopo di creare un’ampia ‘miss distance’ per un missile in arrivo.
OCEAN2020
Leonardo oggi ha anche firmato l’accordo di finanziamento per OCEAN2020, il più importante progetto relativo al bando di gara del Fondo Europeo per la Difesa sulle tecnologie per la sicurezza marittima, finanziato dall’Unione Europea e implementato dall’Agenzia Europea per la Difesa (EDA). Quest’ultima agirà in qualità di contracting authority, nell’ambito del programma “Preparatory Action on Defence Research”. La firma si è svolta presso la Commissione Europea alla presenza del Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria, Elzbieta Bienkowska, e dell’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
Il progetto – che ha un valore complessivo pari a circa 35 milioni di euro – sarà guidato da Leonardo nella veste di coordinatore di un consorzio composto da 42 partner di 15 Paesi dell’UE. “OCEAN2020 consentirà di promuovere la ricerca tecnologica in un settore di forte interesse, come la sicurezza marittima, di grande attualità per l’Europa e per l’area del Mediterraneo in particolare”, ha dichiarato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. “Il nostro team si è imposto in una procedura competitiva grazie a una proposta tecnologicamente innovativa e di grande valenza strategica, frutto di un’intensa ed efficace collaborazione tra tutti i 42 partner del consorzio, che desidero ringraziare per l’importante contributo”.
Leonardo, nell’ambito dello stesso “Preparatory Action on Defence Research”, è stata inoltre selezionata per il progetto GOSSRA, coordinato da Rheinmetall, che si pone l’obiettivo di standardizzare apparati ed equipaggiamenti dei soldati allo scopo di migliorare l’interoperabilità durante le operazioni congiunte condotte dalle forze dei Paesi dell’UE. La firma di oggi rappresenta un’ulteriore conferma del significativo ruolo svolto da Leonardo nelle iniziative europee in materia di sicurezza e difesa. La società sostiene con fermezza la proposta della Commissione volta a dotare il Fondo Europeo per la Difesa di un budget pari a 1,5 miliardi di euro all’anno a partire dal 2021. Di questo ammontare, circa 1 miliardo di euro all’anno sarà dedicato al sostegno delle capacità di difesa e allo sviluppo comune di capacità tra Paesi dell’UE. Un importo pari a 500 milioni di euro verrà invece destinato alle attività di ricerca, fondamentali per la crescita e la competitività dell’industria della difesa europea.
Nota informativa
Il progetto OCEAN2020 consentirà di potenziare e integrare piattaforme a pilotaggio remoto di diverso tipo (ala fissa, ala rotante, di superficie e subacquee) con il centro di comando e controllo delle unità navali, prevedendo lo scambio dati via satellite con centri di comando e controllo a terra. Nell’ambito del progetto sarà anche dimostrato l’impiego congiunto e cooperativo di piattaforme con e senza pilota. Tali capacità innovative saranno impiegate per missioni di sorveglianza e interdizione marittima. OCEAN2020 prevede, inoltre, due dimostrazioni reali di operazioni di sorveglianza e interdizione marittima condotte da flotte europee con impiego di sistemi unmanned aerei, di superficie e subacquei.
La prima dimostrazione, in programma per il 2019 nel Mediterraneo, sarà coordinata dalla Marina Militare Italiana, e prevede l’impiego degli elicotteri senza pilota di Leonardo – Hero e Solo – sia per le operazioni condotte da unità navali italiane sia per attività in collaborazione con i sistemi di altri partner europei. La seconda dimostrazione, che si svolgerà nel 2020 nel Baltico, sarà coordinata dalla Marina Militare svedese. Le informazioni e i dati ottenuti dai diversi sistemi nell’ambito di queste due dimostrazioni verranno elaborati e inviati ad un prototipo di centro di comando e controllo europeo dislocato a Bruxelles.