I listini europei chiudono in rialzo, in scia ai record messi a segno ieri da Wall Street grazie al placarsi dei venti di guerra commerciale. Al momento la Borsa americana sta accelerando, anche se il Nasdaq sembra ancora incerto.
Piazza Affari: +0,9, 22.178 punti base. A trascinare il Ftse Mib sono Atlantia (+2,64%) e galassia Agnelli, mentre le banche risultano contrastate.
I guadagni sono ancora più consistenti a Francoforte +1,56% e Londra +1,62%. Bene Parigi +0,98% e Madrid, +0,99%, quest’ultima sostenuta anche dal rialzo delle stime di crescita del Paese per il 2018 da parte del governo: Pil +2,7%, contro +2,5% stimato in precedenza. Sul fronte macro si registra il calo del sentiment economico nell’Eurozona a marzo, mentre negli Usa nello stesso mese l’attività manifatturiera ha rallentato il passo, pur restando in espansione.
L’euro perde qualcosa sul dollaro, ma resta in area 1,24 sul dollaro. Si deprezza moderatamente l’oro, 34,8 euro al grammo (-0,43%). Poco mosso il petrolio, con il Brent a 69,57 dollari al barile.
Seduta positiva per il secondario italiano. Lo spread del decennale è in discesa a 128.20 punti base rispetto all’omologo tedesco (-1,54%) e il rendimento in lieve contrazione a 1,79%. “La buona performance, dopo la flessione di ieri – scrive Reuters – è ancora più significativa alla luce della tornata d’aste di fine mese. Dopo il collocamento odierno del Bot semestrale, con tasso in calo al minimo da dicembre, l’appuntamento è con le aste a medio lungo.
Domani mattina il Tesoro offrirà agli investitori da 6 a 7,5 miliardi di euro nelle riaperture dei Btp a 5 e 10 anni e del Ccteu con tassi visti anche in questo caso in calo rispetto ai collocamenti di fine febbraio, immediatamente prima delle elezioni”.
In Piazza Affari la blue chip migliore è Atlantia +2,64%, seguita da Stm +2,53%. Viaggiano forte anche Ferrari +2,43% ed Exor, +2,41%. Leonardo guadagna l‘1,93%, con l’annuncio di una commessa in Polonia da oltre 115 milioni di euro.
I titoli meno gettonati sono Ferragamo -1,12%; Mediobanca -0,52%; Snam -0,53%; Terna -0,42%; Banca Generali -0,08%. Le banche archiviano una seduta con alti e bassi. Monte dei Paschi anche oggi perde il 2,61%.
Unicredit +0,7% si apprezza, nonostante il Times abbia scritto che l’Ad Jean Pierre Mustier potrebbe essere un candidato al ruolo di Ceo di Deutsche Bank, dopo i rumors sulle dimissioni di John Cryan da amministratore delegato. Fuori dal listino principale Hera +1,72%, festeggia i conti 2017 e il rialzo del dividendo a 9,5 centesimi contro i 9 centesimi dell’anno scorso.
Debutto senza scosse per Fervi, -0,13%, società modenese, attiva nella fornitura di attrezzature professionali per l’officina meccanica, l’officina auto, la falegnameria. Resta piatto il titolo, da oggi al segmento Aim di Borsa Italiana.