Atlantia corre in testa al Ftse Mib. Il titolo della società, intorno alle 10,20, quota quasi 27 euro (+4,85%) e svetta come miglior Blue Chip a fronte di un andamento sostanzialmente piatto del listino maggiore. A sostenere l’interesse degli investitori sono le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano spagnolo Expasion e confermate dal gruppo italiano e dal concorrente spagnolo, secondo le quali Atlantia e Acs hanno in corso dei colloqui per spartirsi le attività spagnole e internazionali di Abertis, evitando così una guerra di offerte che diverrebbe troppo onerosa per entrambe. I due contendenti, con due comunicati diffusi in mattinata da Cnmv, la Consob spagnola, confermano che “sono in corso conversazioni preliminari sull’opa” ma che “finora non si è arrivati ad alcun accordo”.
Alle trattative partecipa anche La Caixa, azionista di maggioranza di Abertis. A MAdrid, Abertis cede il 4,2%, mentre Acs avanza del 7,09%.
Atlantia e Acs, secondo quanto scrive Expansion, stanno valutando la possibilità di lanciare una Opa congiunta su Abertis o una qualche altra formula per poter arrivare ad un accordo di spartizione degli asset del gruppo di infrastrutture. Il Governo, stando alla ricostruzione, segue attentamente questo scenario che darebbe una svolta imprevista alla battaglia. E che sorprende anche i mercati. L’Opas di Atlantia prevede una offerta in contanti a 16,50 euro per azione Abertis e una parte in azioni mentre l’offerta di Hochtief, controllata di Acs, è stata lanciata a 18,76 euro per azione ma la società ha annunciato di voler rivedere al ribasso la sua offerta a 18,36 euro scontando gli 0,4 euro per azione che il cda della società spagnola ha proposto come dividendo. L’offerta di Hochtief attende ancora il via libera della Cnmv e il gruppo italiano che fa capo ai Benetton aveva più volte detto di aspettare questa approvazione per eventuali modifiche alla sua proposta con analisti e mercato che scommettevano su un rilancio.