Il Consiglio di Amministrazione di Saipem – gruppo attivo nei servizi al settore petrolifero – ha approvato i conti 2017. “A fronte di un contesto di mercato ancora sfidante” i ricavi si sono attestati a 9 miliardi di euro, facendo registrare una perdita del 10% rispetto all’anno precedente; il Margine operativo lordo adjusted è stato di 964 milioni (-23,8% a confronto con il 2016) e l’utile netto adjusted pari a 46 milioni (dai 226 milioni del 2016).
L’anno si è chiuso con una perdita netta consolidata di 328 milioni sulla quale hanno pesato svalutazioni, oneri tributari e di riorganizzazione per 374 milioni. Si tratta di risultati inferiori al consensus e agli obiettivi dichiarati dalla società nei mesi scorsi, ad eccezione dell’indebitamento netto, che si attesta a 1,3 miliardi.
Saipem stimava infatti ricavi 2017 a 9,5 miliardi e un utile netto adjusted di 200 milioni. Il mol ordinario risulta in calo del 5% e pari a 862 milioni. L’acquisizione di nuovi ordini è pari a 7,39 miliardi (8,35 nel 2016) a fronte di un portafoglio ordini residuo di 12,36 miliardi (14,21 miliardi al 31 dicembre 2016). La stima finanziaria 2018 è stata fissata in 8 miliardi di ricavi con mol adjusted oltre il 10%, investimenti tecnici attorno a 300 milioni e un debito netto di 1,1 miliardi.
Per Saipem il 2018 “sarà contraddistinto da uno scenario di mercato con segnali di ripresa ancora deboli, in quanto la recente crescita del prezzo dell’olio non ha, al momento, determinato una decisa accelerazione dei programmi di investimento delle oil companies, ancorchè si noti qualche segnale positivo in alcuni segmenti di attivita’”.
Secondo l’ad Stefano Cao, “i risultati del 2017, nonostante il perdurare di uno sfidante contesto di mercato, hanno confermato la solida performance operativa e gestionale più volte sottolineata nel corso dell’anno, registrando un trend in costante diminuzione del debito netto e una buona acquisizione di nuovi contratti, soprattutto nel secondo semestre” mentre “la diversificazione della proposta operativa in nuovi mercati e la ricerca di opportunità in nuove aree geografiche contribuiranno anch’esse alla creazione di valore per gli stakeholder. In tale contesto si inserisce anche il recente accordo con Sonatrach che chiude il contenzioso e consente il recupero del rapporto con gli storici partner algerini e il ritorno in un mercato strategico per Saipem”.
I conti della società sono stati resi noti all’indomani della incursione della Consob presso la sede legale. L’Autorità ha contestato ha Saipem la non conformità ad alcuni principi contabili del bilancio 2016, imponendo alla società petrolifera la pubblicazione di un prospetto correttivo della reale situazione patrimoniale. Saipem ha fatto sapere che provvederà all’adempimento entro tre settimane.
Il titolo del gruppo, dopo un’apertura a rilento (1,1%), ha virato in positivo a metà giornata, guadagnando il 3,3%.