Lo spread tra Btp e Bund è schizzato a 144 punti in apertura per poi ridimensionarsi a 137 alle 10,40. E’ il primo segnale dei mercati sull’esito delle elezioni politiche Italia 2018. Prima del voto lo spread, già lievemente risalito, stazionava sui 130 punti. Ma ad essere più colpite dall’incertezza post-elettorale sulla possibile formazione di un governo, sono le banche. Vedi qui le quotazioni sul mercato secondario.
Un vero e proprio crollo ha portato il Banco Bpm a -6,4%, Bper – 6,2%,Ubi -5,15%, Unicredit -3,6%, Intesa Sanpaolo -3,1%. L’indice Ftse Italia banche, che indica l’andamento del settore credito, è in calo del 2,96% alle 10,50.
Tra i titoli in caduta merita di essere segnalato Mediaset che perde il 4,92% a 2,957 euro in seguito al ridimensionamento di Forza Italia, ampiamente scavalcata dalla Lega. Un dato che evidenzia il tramonto definitivo di Silvio Berlusconi e perciò impatta sulle sue aziende.