Il dado è tratto. Le urne sono chiuse, e solo lunedì mattina si sapranno i risultati definitivi (nel pomeriggio inizierà poi lo spoglio per le regioni Lazio e Lombardia): intanto, con tutta la cautela del caso, allo scadere delle 23 sono usciti immediatamente i primi exit poll, al momento in linea con i sondaggi della vigilia. Nessuna coalizione al 40%, centrodestra in vantaggio con Lega e Forza Italia che sono accreditate più o meno della stessa percentuale di preferenze, Movimento 5 Stelle primo partito con almeno il 30% delle preferenze, e calo del Partito Democratico, che non dovrebbe raggiungere il 23% (e il 27% considerando gli alleati nella coalizione di centrosinistra). Supera lo sbarramento del 3% anche Liberi e Uguali, che potrebbe arrivare anche fino al 5%.
Per quanto riguarda le regioni al voto, anche le sfide di Lazio e Lombardia rispettano su per giù le previsioni della vigilia: il presidente uscente del Pd nella Regione Lazio, Zingaretti, dovrebbe essere riconfermato con oltre il 30% delle preferenze (dietro centrodestra e Movimento 5 Stelle più o meno alla pari). Non dovrebbe farcela invece Giorgio Gori in Lombardia: il sindaco di Bergamo, che sfidava il leghista e sindaco di Varese Fontana, è indietro di 5-6 punti percentuali secondo gli exit poll dell’Istituto Piepoli.
Per quanto riguarda l’affluenza, l’ultimo dato ufficiale è quello delle 19, quando mancavano ancora quattro ore alla chiusura dei seggi elettorali: alla Camera ha votato il 58,42% degli aventi diritto. Difficile un confronto con le precedenti politiche, quelle 2013, perché allora si votò anche il lunedì mattina: alla stessa ora era andato alle urne il 46,8%% degli elettori per la Camera. Alle 12 oggi l’affluenza registrata è stata pari al 19,38%. Nelle passate politiche aveva votato il 14,9% degli aventi diritto. Nelle ultime ore c’è stata comunque una crescita della partecipazione al voto – rispetto alle 12 – soprattutto nelle regioni del Centro-Nord.
In proiezione si dovrebbe superare il 70%, contro il 75% di cinque anni fa. Per quanto riguarda le regionali, nel Lazio alle 19 ha votato il 50,89%, mentre la Lombardia è al 59,24%. Tra le Regioni, l’affluenza più alta si è registrata in Umbria (64,86%) e Veneto (64,59%), Emilia Romagna il 65,99%. La più bassa quella della Sicilia con il 47% circa, dato sempre provvisorio.