Tempo di bilanci anche per le aziende della moda e del lusso. A mercati chiusi Luxottica e Moncler hanno presentato i conti relativi all’esercizio precedente.
Luxottica ha archiviato il 2017 con un fatturato consolidato di 9,15 miliardi (+0,8% sul 2016), mentre l’utile operativo ha segnato un ribasso 3,3% a 1,3 miliardi. In crescita l’utile netto, arrivato a quota 1,03 miliardi (+22,4%) a fronte di una generazione di cassa record a 1,028 miliardi. “I profitti netti e la generazione di cassa superano per la prima volta nella storia del gruppo il miliardo di euro e il margine netto torna sopra il 10%”, sottolinea una nota in cui si precisa che la fusione con Essilor è soggetta all’approvazione delle Autorità Antitrust e dovrebbe essere finalizzata nel corso del primo semestre 2018.
In virtù di questi numeri, il cda ha deciso di proporre un dividendo ordinario di 1,01 euro, in crescita del 10% rispetto al 2017. Per il 2018 si prevede un altro anno “di crescita e di importanti investimenti per il gruppo”. In particolare le aspettative sono per un fatturato in crescita del 2-4% a cambi costanti, un incremento dell’utile operativo adjusted e dell’utile netto adjusted allineato alla crescita del fatturato, con un moltiplicatore rispettivamente pari a 0,8-1,0 volte e 1-2 volte, un rapporto debito netto/mol adjusted pari a 0,3-0,4 volte.
Per quanto riguarda Moncler, il 2017 si è chiuso con ricavi pari a 1,1 miliardi di euro, in rialzo del 17% a tassi di cambio costanti e del 15% a tassi di cambio correnti. “Significativa la crescita nel quarto trimestre, che è stata del 17% a tassi di cambio costanti e del 14% a tassi di cambio correnti'”, sottolinea la società del piumino.
L’ebitda adjusted si è assestato a 411,6 milioni, in crescita dai 355,1 milioni del 2016, con un’incidenza percentuale sui ricavi pari al 34,5% (34,1% nell’esercizio 2016). “Tale risultato è legato principalmente al miglioramento del margine lordo e ad un buon controllo sui costi di vendita, in particolare quelli relativi alla gestione dei negozi retail”.
L’utile netto di Moncler è stato pari a 249,7 milioni, una cifra che rappresenta un incremento del 27%.il tax rate del 2017 è sceso al 25,6%, rispetto al 33% del 2016, principalmente per una riduzione dell’aliquota Ires in Italia e ai benefici fiscali del Patent Box.
Il cda proporrà un dividendo a 0,28 euro, pari a complessivi 70,8 milioni.