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Elettricità, piani anti blackout: a Terna la vigilanza

L’Autorità per l’Energia ha affidato a Terna il controllo sui piani delle aziende distributrici per resistere alle calamità. Si parte da quelle con più di 300.000 clienti. L’obiettivo è di evitare le interruzioni violente e prolungate dell’elettricità in caso di nevicate, bufere o altri eventi naturali imprevisti che negli scorsi anni hanno messo in ginocchio la rete, le imprese e le famiglie

Elettricità, piani anti blackout: a Terna la vigilanza

Non sarà più così facile e innocuo restare al buio, al freddo a causa di improvvisi blackout e interruzioni elettrici. Il concetto di resilienza entra ufficialmente nel sistema energetico italiano. Terna stia all’erta e sorvegli sulle attività delle imprese elettriche e soprattutto sui piani operativi anti emergenza. L’azienda pubblica sorveglierà il sistema per volontà dell’Autorità per l’energia elettrica , che con la delibera 31/2018 – appena approvata – ha stabilito i principi per garantire cittadini ed imprese. In altre parole, il sistema elettrico deve saper resistere a calamità di ogni genere. Deve garantire il Paese da ogni tipo di blackout e lasciare ai ricordi gli inverni scorsi con neve sui tralicci , linee interrotte, alberi caduti.  

 La delibera 31/2018 dell’Autorità introduce l’obbligo per le imprese distributrici di rendere pubblici i loro piani. Più nel dettaglio la resilienza riguarda la tenuta delle reti alle sollecitazioni meccaniche. Centinaia di imprese in passato hanno dovuto subire interruzioni violente di elettricità, senza risarcimenti e con cali di produzione assai significativi. Il riequilibrio nella distribuzione in condizioni anomale era necessario ed atteso. E  non c’è dubbio che il passo più importante della decisione dell’Autorità è il ripristino dell’erogazione in tempi certi e ragionevoli.  I piani devono valere tre anni, affinché Terna li possa armonizzare  con l’intera rete elettrica nazionale. Una funzione è stata assegnata anche al Comitato Elettrotecnico Italiano che con la propria competenza dovrà verificare le mappe dei carichi elettrici attesi di ghiaccio e neve.  

 Entro il 30 giugno di ogni anno, le aziende distributrici dovranno pubblicare sui propri siti web le informazioni specifiche . Per principali imprese distributrici si intendono quelle con più di 300.000 utenti. Vale per il 2018, come avvio, ma dall’anno prossimo l’obbligo di dire come si affrontano le emergenze interesserà progressivamente anche le aziende con meno di 100 mila utenti. I piani di resilienza dovranno, infine , essere comunicati alle amministrazioni locali e agli altri soggetti interessati. Una trasparenza a vantaggio di tutti. **** 

 

 

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