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Leonardo 2.0, ecco il nuovo piano targato Profumo

Il nuovo Ad del gruppo industriale Hi-Tech ha presentato oggi il nuovo piano quinquennale che punta prima di tutto a un modello organizzativo “one company” e mira a una “crescita sostenibile” – Il consuntivo 2017 rivela un anno molto difficile che ha penalizzato il titolo in Borsa.

Leonardo 2.0, ecco il nuovo piano targato Profumo

Via al primo piano dell’era Profumo. Leonardo punta tutto sul manager già a capo di Unicredit e Mps e riparte dalla storica fabbrica di elicotteri ex AgustaWestland: è da lì, a Vergiate in provincia di Varese, che è stato presentato il piano industriale al 2022. Un piano di periodo relativamente lungo, cinque anni, nel corso dei quali gli obiettivi dichiarati sono quelli di una “crescita sostenibile”.

Si parte da un 2017 che è stato difficile, con la guidance confermata e i ricavi e l’Ebita nella fascia bassa delle previsioni fatte a novembre. Gli ordini attesi alla fine saranno meno di 12 miliardi, “a causa di ritardi legati alla finalizzazione di un contratto per degli aerei C27J da export”. Non a caso il nuovo consuntivo sull’anno scorso ha spinto la Borsa a penalizzare il titolo con un ribasso del 7,8%.

Tra i problemi che restano sul tappeto, anche il debito netto che rimane molto alto, sempre in linea con la guidance a circa 2,6 miliardi. Proprio per quello il 2018 sarà innanzitutto un anno di consolidamento, con ordini in aumento ma ricavi stabili e Edita solo leggermente in crescita a 1.075-1.125 miliardi. Il flusso di cassa sarà limitato a 100 milioni, per effetto soprattutto della riduzione degli anticipi dai clienti e degli investimenti per sostenere la crescita.

Una crescita attesa, nel periodo del piano, superiore al 6% sia sul fronte ordini che sul fronte ricavi, mentre l’Ebita, ovvero il margine operativo dell’azienda al netto degli ammortamenti, degli interessi, delle imposte, dovrebbe salire anche del 10%, con redditività a doppia cifra già nel 2020. Anche il cash flow inizierà a risollevarsi nel 2020, grazie alla piena ripresa degli elicotteri e soprattutto alla maxi commessa per i caccia da difesa Eurofighter in Kuwait.

Per arrivare a questi risultati, Leonardo ha pensato a un piano che punti prima di tutto a un nuovo modello organizzativo “One Company”, attraverso “il rafforzamento della struttura aziendale e il miglioramento dell’approccio commerciale”. Il nuovo modello è stato chiamato Leonardo 2.0 e punta a: gestione più integrata, approccio più efficace con i clienti internazionali, investimenti mirati sulle tecnologie, razionalizzazione del portafoglio prodotti, con focus delle risorse sul business core.

“Dopo un 2017 sfidante – ha commentato l’amministratore delegato Alessandro Profumo – in cui abbiamo resettato le attese, con questo piano intendiamo riportare Leonardo alla crescita nel lungo periodo. Abbiamo un mercato di riferimento con interessanti profili di crescita, punteremo a migliorare i nostri prodotti eccellenti, concentrandoci sulle tecnologie chiave. Il 2018 sarà quindi un anno di consolidamento, dal quale mettere le basi per una nuova crescita”.

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