La Germania si prepara alla terza Grande Coalizione. Dopo una maratona di oltre ventuno ore e a quasi quattro mesi di distanza dalle elezioni, i cristianodemocratici di Angela Merkel, la Csu e la Spd sembrano finalmente riusciti a trovare un’intesa che consentirà di formare un nuovo Governo.
A breve dovrebbe tenersi una conferenza stampa nell’ambito della quale verrà dato l’annuncio ufficiale, ma nel frattempo arriva il commento di Martin Schulz: “Abbiamo raggiunto un risultato eccezionale“, ha detto il leader del partito socialdemocratico sottolineando i risultati raggiunti “per un contratto di governo” sullo stato sociale, con l’aumento degli aiuti alle famiglie, gli investimenti nel sistema della formazione. “Abbiamo raggiunto l’unanimità con i nostri negoziatori del Spd”.
Finisce così l’incertezza politica che ha caratterizzato gli ultimi tre mesi, periodo durante il quale più volte è emerso lo spettro di nuove elezioni. Dopo settimane difficili, la Cancelliera può dunque tirare un sospiro di sollievo.
Il cosiddetto “contratto di coalizione” verrà stilato la settimana prossima. Al suo interno sarà contenuto il nuovo programma comune di Governo. L’accordo definitivo dipende però dall’assenso dei conservatori e dei socialdemocratici.
Nei prossimi giorni si terrà il congresso della Spd. Subito dopo il partito di Martin Schulz effettuerà un referendum interno volto a chiedere l’approvazione dell’intesa ai membri del suo partito il cui esito però non è scontato. Solo pochi giorni fa infatti, i Giovani della Spd avevano annunciato l’intenzione di dare battaglia al congresso.
Un punto dell’intesa dovrebbe riguardare l’assicurazione sanitaria. In questo ambito Berlino si prepara a tornare al sistema per cui i contributi assicurativi riguardo al trattamento sanitario saranno condivisi in ugual misura tra datore di lavoro e lavoratore.
In politica estera, i partiti si sarebbero invece accordati sulla volontà di modificare il fondo Salva Stati Esm, trasformandolo in un fondo monetario europeo sottoposto al controllo del parlamento, impegnandosi a incrementare il contributo tedesco al budget europeo.
I dirigenti dei partiti dell’Unione (Cdu-Csu) e Spd si sono accordati per superare gli scogli che da settimane incagliavano le trattative per una nuova riedizione della Grosse-Koalition: tasse e migranti. Sul primo tema stato stabilito non aumentare l’aliquota massima di imposta, come invece chiedeva l’Spd, mentre sul secondo si prevede di permettere il ricongiungimento familiare dei migranti al ritmo di 1000 persone al mese.
L’accordo darà vita al quarto governo consecutivo guidato da Angela Merkel che ottiene dunque l’ennesima vittoria della sua carriera di Cancelliera.
Sui mercati, mentre la Borsa di Francoforte non reagisce (+0,1%) l’euro balza ai massimi da tre anni, superando quota 1,21 dopo la notizia dell’intesa sulla larga coalizione in Germania. Sul fronte dei tassi, il contratto sul decennale tedesco oscilla attorno alla parità, confermando un rendimento ormai molto prossimo a 0,60%.