Con 12.330 visitatori si chiude oggi presso lo Spazio Trentacinque, la sala espositiva nella Serra bioclimatica del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, l’esposizione del capolavoro Madonna con il Bambino, sant’Elisabetta e san Giovannino di Agnolo di Cosimo di Mariano, detto il Bronzino proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, aperta il 21 dicembre scorso. (Il dato include le prenotazioni per la giornata del 7 gennaio.)
Come di consueto ormai per le iniziative realizzate nel grattacielo, a poche ore dall’apertura delle prenotazioni si è registrato il tutto esaurito, confermando che esso è entrato nel cuore dei torinesi come centro di cultura, oltre che sede per i duemila dipendenti Intesa Sanpaolo che vi lavorano. Il risultato rappresenta infatti il massimo possibile dati i vincoli di sicurezza e organizzativi imposti, tra cui la prenotazione obbligatoria e l’apertura esclusivamente pomeridiana nei giorni feriali.
Con quest’opera, l’attività espositiva di Intesa Sanpaolo presso il grattacielo di Torino chiude il 2017 con circa 30 mila visitatori, dopo il Ritratto del conte Antonio di Porcia di Tiziano in prestito dalla Pinacoteca di Brera in mostra ad aprile e i Promessi Sposi cancellati di Emilio Isgrò esposto a maggio in occasione del Salone del Libro.
“Che Torino risponda con tanto entusiasmo alle nostre proposte culturali ed artistiche presso il grattacielo ci incoraggia a proseguire su questa strada con iniziative di altissima qualità. Coniugare arte classica e contemporaneità è una sfida che possiamo considerare vinta anche in termini di conservazione e massima valorizzazione delle opere. Lo dimostra la fiducia di istituzioni di prim’ordine come la Pinacoteca di Brera e il Museo di Capodimonte che ci accordano i loro capolavori da esporre al grattacielo. Lavorare con i più autorevoli e importanti musei al mondo ci rende orgogliosi ed è possibile grazie alla credibilità della Banca e delle Gallerie d’Italia per la serietà e la dedizione dimostrate anche nella produzione culturale e nella diffusione della conoscenza del patrimonio artistico del nostro Paese”, commenta Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo.
Rimanendo in tema di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, Torino sarà nuovamente al centro delle iniziative culturali della Banca con l’apertura a marzo alla Reggia di Venaria della mostra nazionale delle opere restaurate grazie ad Intesa Sanpaolo nell’ambito di “Restituzioni”, il programma di restauri di beni artistici e architettonici curato e sostenuto da Intesa Sanpaolo con cadenza biennale, in stretta collaborazione con gli organismi pubblici di tutela, Soprintendenze e istituzioni museali.