I cinesi vogliono mettere radici nei porti del Mediterraneo e in particolare in quelli italiani. Il gruppo statale cinese Cosco, che è il terzo al mondo nel trasporto via container e che ha già in mano il porto del Pireo e il 40% della piattaforma logistica di Vado Ligure, sta esplorando la possibilità, secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario Mf, di acquisire altre strutture portuali in Italia.
L’operazione si inserisce nel quadro della Belt Road Iniziative o Via della Seta. Il Governo Gentiloni vede con favore l’arrivo dei cinesi ma vuole definire prima le regole di ingaggio e studiare il modo migliore per valorizzare i nostroi porti. Per questa ragione nei giorni scorsi è stata istituita una task force interministeriale che comprende i tecnici dei ministeri dell Infrastrutture, dell’Economia, degli Esteri e della Coesione territoriale.
Il Governo punta a sviluppare il dialogo e a raggiungere un’intesa vantaggiosa con i cinesi nel quadro di una collaborazione tra Italia e Cina che si sta intensificando e che può trovare nella logistica uno dei suoi punti di forza.