Bruxelles lancia un ultimatum a Theresa May sulla Brexit. Margaritis Schinas portavoce della Commissione Ue, non ha usato mezzi termini, dichiarando che: “Per il momento nessuna fumata bianca, siamo pronti a ricevere il primo ministro May in qualsiasi momento quando saranno pronti”. L’incontro però “deve accadere questa settimana” e “la nostra settimana include la domenica”, ha aggiunto Schinas.
Le lancette scorrono. La Premier britannica ha 48 ore di tempo per imprimere una svolta ai negoziati e mantenere la sua poltrona a Downing Street. In base a quanto riferito dalla stampa Uk, nel caso in cui non si arrivasse ad un accordo, il Governo potrebbe saltare già la prossima settimana.
La Bbc parla di “crescenti pressioni” contrapposte su May in seno alla sua coalizione (dove pesa l’atteggiamento rigido degli unionisti nordirlandesi del Dup), ma soprattutto al suo stesso partito: diviso fra conservatori ‘pragmatici’ ed euroscettici “duri e puri”, e con entrambe le correnti in possesso dei numeri per far mancare al governo la maggioranza.
Le notizie provenienti da Bruxelles pesano sulla sterlina che, sul mercato valutario, arretra contro il dollaro. Il cambio è sceso dello 0,1% a 1,3377. Il Ftse100 cede invece lo 0,2% a 7333.26 punti.
