Un mercato che ha voglia di crescere, spinto dall’innovazione e dalle agevolazioni governative, ma non supportato dal mondo del credito. È quanto emerge dall’edizione di novembre del Market Watch PMI, l’osservatorio di Banca IFIS Impresa che fotografa la situazione delle imprese italiane.
Dal rapporto si evince una forte tendenza all’innovazione: nei primi 9 mesi del 2017 le imprese con i requisiti per iscriversi agli elenchi delle Start-up e PMI innovative sono cresciute rispettivamente del 6% e 14%.
Lo stock dei prestiti bancari cala di circa €160 miliardi dal 2008, mentre le imprese fanno maggiore ricorso al credito specializzato, come factoring ed obbligazioni (erogato da player specializzati non bancari).
Di seguito le principali considerazioni derivanti dall’analisi del terzo trimestre 2017:
- Factoring: turnover in crescita del 10%, anche se in rallentamento rispetto al 1° semestre 2017;
- Finanziamenti: nel terzo trimestre 2017 le erogazioni di finanziamenti bancari mostrano il dato più basso da 5 anni a questa parte. Si riducono le consistenze sia a breve sia a medio lungo termine, – €21 e -€11 miliardi nell’ultimo trimestre del 2017. Dal 2008 ad oggi si registrano €85 miliardi in meno di finanziamenti alle imprese. I finanziamenti specializzati sono cresciuti di €75 miliardi soprattutto per lo sviluppo del peso dei prodotti obbligazioni (13,3% rispetto al 5,9% del 2008) e factoring (5,1% rispetto al 3,1% del 2008);
- Finanza agevolata: continua l’adesione delle PMI agli strumenti di finanza agevolata.
- Fondo Garanzia PMI: nei primi 9 mesi i finanziamenti accolti hanno superato i €13 miliardi (+6% rispetto all’analogo periodo del 2016), con l’82% delle domande che accolte appartiene ai comparti industria (42%) e commercio (40%);
- Nuova Sabatini TER: sostenuti i finanziamenti di quasi 20.000 PMI da inizio programma. Preponderante l’utilizzo da parte delle piccole (46%) e delle micro imprese (35%). A settembre 2017 è stato prenotato il 79% dei fondi disponibili;
- Leasing: i volumi raggiungono quota €18,9 miliardi, con una forte spinta alla crescita dai comparti auto NLT (+18%), strumentale (+10,1%) e veicoli industriali (+7,6%) in leasing finanziario.