Ferrovie dello Stato e Cassa depositi e prestiti hanno firmato un accordo di promozione e sviluppo che prevede nuovi investimenti per realizzare reti metropolitane urbane e infrastrutture per il trasporto rapido di massa.
L’intesa è stata siglata oggi dall’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini e dal corrispondente di Cdp, Fabio Gallia.
Con questo accordo le due società s’impegnano a collaborare attivamente per identificare e promuovere progetti relativi sia a nuove opere da realizzare (iniziative greenfield), sia all’ampliamento di infrastrutture esistenti (iniziative brownfield), secondo un approccio volto a favorire la partecipazione di capitali privati, anche mediante ricorso a schemi di partenariato pubblico privato.
In base a quanto si legge nella nota diramata dalle Ferrovie: “L’impegno di Fs Italiane e Cdp mira a produrre i suoi effetti non solo in termini di miglioramento della mobilità urbana, ma anche dando impulso a un processo di ‘Urban trasformation’ delle città italiane attraverso la realizzazione di una rete di servizi integrati di nuova generazione, a favore della persona e della collettività”.
Fabio Gallia, amministratore delegato di Cdp dichiara che “lo sviluppo delle infrastrutture locali è al centro della strategia di Cdp a supporto della crescita sostenibile del Paese. La partnership con Fs Italiane interviene in questa direzione, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione agli investimenti nella mobilità urbana, dando impulso a un processo di ‘Urban transformation’ con molteplici ricadute positive, economiche, sociali e ambientali, a favore delle comunità locali”.
“L’Italia è in ritardo rispetto agli altri Paesi europei nel settore delle infrastrutture per il trasporto rapido di massa”, ha commentato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane. “In particolare per quanto riguarda la rete metropolitana. Oggi, infatti, in Italia abbiamo solamente 230 km di rete, contro i quasi 300 km della sola città di Madrid. L’efficienza della rete di trasporto urbano metropolitano è fondamentale per lo sviluppo della mobilità integrata door to door. FS Italiane, dopo aver realizzato con le Frecce la metropolitana d’Italia, vuole ora impegnarsi per favorire il superamento del gap infrastrutturale a livello urbano progettando, realizzando e gestendo, in collaborazione con partners ed Enti locali, le infrastrutture necessarie”.
Intanto, il gruppo Fs si avvia a concludere positivamente il contenzioso con l’Antitrust sulla biglietteria di Trenitalia. Il garante per la concorrenza ha accolto le modifiche al “sistema telematico di ricerca e acquisto delle soluzioni di viaggio” in grado di ampliare il numero di soluzioni offerte ai consumatori”. L’intervento, ha precisato lo stesso Antitrust, è stato effettuato dopo la sanzione dell’Autorità lo scorso luglio. Le modifiche, prosegue la nota, sono state reputate “idonee dall’Autorità a superare i profili di ingannevolezza e omissività della pratica commerciale censurata”. Ora Trenitalia dovrà fornire all’Autorità, entro le prossime dieci settimane, una relazione in merito alla definitiva implementazione degli interventi sul motore di ricerca orario.
Fs rivendica che l’Antitrust “ha riconosciuto la validità delle soluzioni individuate da Trenitalia per adeguare i propri sistemi di vendita alle esigenze dei clienti”. La societa’ sottolinea di “aver sempre agito in maniera trasparente” intervenendo “per individuare le migliorie da apportare ai propri sistemi di vendita al fine di soddisfare in maniera sempre piu’ completa le esigenze della clientela nello spirito di continuo e costante miglioramento nei rapporti con i propri clienti, che da sempre costituisce obiettivo primario dell’azienda”.