Condividi

Ubi Banca e credito sportivo finanziano il nuovo stadio dell’Atalanta

Oltre 24 milioni di euro per consentire la rilevazione dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia dal Comune di Bergamo e la sua successiva ristrutturazione

Ubi Banca e credito sportivo finanziano il nuovo stadio dell’Atalanta

Presentato oggi a Roma il contratto di finanziamento da parte di UBI Banca e Istituto per il Credito Sportivo per l’acquisizione e successiva ristrutturazione del nuovo stadio dell’Atalanta Bergamasca Calcio.
Oltre al Commissario Straordinario ICS, Paolo D’Alessio, Lorenzo Fidato, Co-Head della finanza strutturata di UBI Banca e

UBI Banca, Global Coordinator e Bookrunner, sara` affiancata dall’Istituto per il Credito Sportivo nel finanziare per complessivi 24,5 milioni di euro la neo costituita Stadio Atalanta srl, societa` interamente controllata da Atalanta Bergamasca Calcio, per l’acquisizione dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia ceduto dal Comune di Bergamo a conclusione della gara lanciata lo scorso 8 Marzo attraverso un’asta pubblica. Il Gruppo Bancario contribuira` con 15,4 milioni di euro, sara` invece di 9,1 milioni il contributo del Credito Sportivo.

I lavori per la ristrutturazione saranno eseguiti nelle estati del 2018, 2019, 2020 e il completamento e` previsto per dicembre 2020. L’ammodernamento dello stadio orobico e` in linea con quanto gia` realizzato con successo in altre citta` italiane, per esempio con l’Allianz Stadium a Torino ed europee, come testimoniano molti casi della Premier inglese. La formula punta a qualificare le infrastrutture sportive, trasformandole al contempo in centri di produzione dei ricavi necessari a finanziarle.

“Nel 2017 sono state scritte alcune delle pagine piu` importanti della storia dell’Atalanta: dal record di punti in Serie A ed il 4° posto finale all’entusiasmante ritorno a giocare una competizione europea – sottolinea il Presidente dell’Atalanta BC Antonio Percassi – e dal 17 ottobre scorso, proprio nel giorno del compleanno numero 110 della Societa`, si e` inoltre chiuso l’iter di acquisto dellostadio di Bergamo chee` cosi` diventato ufficialmente di proprieta` dell’Atalanta. Adesso inizia un nuovo percorso che portera`, nei prossimi anni, alla ristrutturazione completa dello stadio. Una partita estremamente impegnativa sotto ogni profilo che Atalanta potra` giocare grazie alla preziosa collaborazione del Credito Sportivo e di UBI Banca, gia` Official Bank della Societa`. Un fondamentale gioco di squadra per realizzare lo stadio di Bergamo, un’infrastruttura importante per l’Atalanta, i suoi tifosi e la citta`.”

“In Italia le esperienze di stadi privati e di proprieta` delle squadre sono rare e sempre sostenute dalla presenza di una societa` gestita in maniera moderna e attenta alla dimensione economica”, afferma Lorenzo Fidato, Co-Head della Finanza Strutturata di UBI Banca. “Dopo esserne diventati quest’anno Official Bank, UBI conferma inoltre la propria vicinanza alla squadra e alla citta` favorendo lo sviluppo di una nuova, importante infrastruttura”

“Un passo importante nella realizzazione della nuova generazione di stadi nel nostro Paese”, spiega il Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo, Paolo D’Alessio. “Per la prima volta un Comune vende la piena proprieta` dello stadio e non il solo diritto di superficie. Anche in questo caso, il fattore di successo dell’operazione e` stato il gioco di squadra fra il club calcistico, l’amministrazione comunale e gli istituti finanziatori”.

Soddisfatti, in un giorno “triste per il calcio italiano”, anche il presidente del Coni e il ministro dello Sport: “Grazie al Credito sportivo, a UBI Banca e all’Atalanta questo e` comunque un giorno importante per il calcio italiano”, ha detto Malago`, mentre Lotti ha aggiunto: “Inutile nasconderci davanti all’evidenza di cio` che e` successo ieri sera. Ma c’e` anche uno spunto positivo oggi, la rinascita parte anche dalle infrastrutture sportive e dagli stadi”. Dello stesso avviso il dg della Figc, Uva: “Se non c’e` investimento – ha chiosato – non c’e` futuro”.

Commenta