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Due giorni di arti antiche per Cambi Casa d’Aste

Nel mese di novembre Genova ospita le aste di Cambi dedicate all’arte antica. Quattro cataloghi che presentano più di 900 lotti provenienti da affidamenti privati italiani ed internazionali.

Il 14 novembre Castello Mackenzie fa da cornice ad un’affascinante asta di TAPPETI ANTICHI Antichi rivolta a collezionisti e amanti del genere. In catalogo è presente un’importante collezione di tappeti caucasici della seconda metà del XIX secolo, tra cui un tappeto caucasico Kazak Chondoresh della fine del XIX secolo (stima 5.400-5.600 euro). Tra i top lot ricordiamo una bellissima preghiera anatolica Hereke della prima metà XX secolo (stima 1800-2200 euro), un tappeto cinese della seconda meta XIX secolo (stima 10.000-12.000 euro) e un raro tappeto cinese tondo della seconda metà del XIX secolo (stima 2.800-3.200 euro).

Lo stesso giorno andrà in scena anche l’appuntamento dedicato agli ARGENTI DA COLLEZIONE, che presenta un compendio di produzioni italiane e internazionali di alta qualità tra cui un raro versatoio romano della metà del XVII secolo (stima 6.000-7.000 euro), un raro cofanetto da viaggio in argento, smalto e avorio, San Pietroburgo 1894 (stima 5.000-6.000 euro) e una legatura ebraica in argento fuso, sbalzato, cesellato e dorato, manifattura italiana del XVIII secolo (stima 8.000-10.000 euro).

Il 15 novembre, sempre presso la inconfondibile sede genovese di Cambi Casa d’Aste, sarà la volta dell’asta di LIBRI ANTICHI E RARI che esiterà ben 343 lotti, tra cui una collezione di libri di storia genovese e ligure. Private Presses: i libri per i “Cento Amici”, stampati da Hans Mardersteig e le edizioni stampate da Franco Riva. Un rarissimo incunabolo di astrologia, un portolano olandese del secolo XVII riguardante i mari del Nord e il Mediterraneo, un atlante del Visscher.

A chiudere in bellezza la due giorni di aste sarà l’importante appuntamento dedicato ai DIPINTI ANTICHI che raccoglie in catalogo una selezione di oltre 250 opere accuratamente selezionate, provenienti da collezioni private. Tra i lotti più rilevanti e preziosi segnaliamo un fondo oro intitolato Madonna col Bambino di Neri di Bicci (Firenze 1418/1420-1492) (stima 80.000-100.000 euro) e La carità, un olio su tela di piccole dimensioni di Cesare Dandini (Firenze 1596-1657) (stima 10.000-15.000 euro), che per la sua qualità si è aggiudicato la copertina del catalogo. Molto interessanti anche Natura morta di frutta di Abraham Brueghel (Anversa 1631-1697) (stima 20.000-25.000 euro) e, tra i genovesi, Giuseppe venduto dai fratelli di Valerio Castello (Genova 1624-1659) (stima 20.000-25.000 euro).

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