Per la prima volta dopo 15 anni l’agenzia Standard&Poor’s alza il rating dell’Italia ravvisandone “migliorate prospettive di crescita, sostenute da un aumento degli investimenti e della crescita dell’occupazione, ma anche dalla politica monetaria espansiva” con “minori rischi” per il settore bancario.
L’agenzia ha alzato il rating italiano da BBB/A-3 a BBB/A-2 con outlook stabile, ha alzato le stime di crescita (1,4% nel 2017) e sottolineato che il Governo dovrebbe centrare l’obiettivo di un deficit al 2,11% del Pil, anche se ha rivelato che pesa l’incertezza politica legata alle elezioni.