Lo aveva intuito Albert Einstein con la celebre formula E=mc2 e la teria della relatività generale agli albori del XX seconolo ma la dimostrazione è arrivata nel 2017 e ha fruttato il premio Nobel a tre scienziati che sono appunto riusciti a dimostrare la scoperta delle onde gravitazionali: Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss. L’accademia svedese delle Scienze ha menzionato anche le collaborazioni internazionali Ligo e Virgo. Queste ultime sono il risultato corale di una ricerca che nasce dalla partecipazione di 1.500 fisici di tutto il mondo, almeno 200 dei quali sono italiani. Da un’idea italiana, del fisico Adalberto Giazotto, è nato il rivelatore Virgo, costruito nella campagna alle porte di Pisa, a Cascina. Nato dall’idea lanciata a meta’ degli anni ’80 da Giazotto e Alain Brillet, Virgo fa parte dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego), fondato nel 2000 dall’Italia, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dalla Francia, con il Consiglio nazionale della ricerca scientifica Cnrs. Da qui l’enorme soddifazione dell’Istituto nazionale di fisica nucleare all’annuncio dell’assegnazione del Nobel e della mensione di Ligo e Virgo.
Una metà del premio Nobel va a Rainer Weiss, mentre l’altra metà è stata assegnata congiuntamente a Barry C. Barish e Kip S. Thorne “per il contributo decisivo al rivelatore Ligo e all’osservazione delle onde gravitazionali”. Per tutti e tre i premiati la Fondazione Nobel ha indicato come affiliazione le collaborazioni Ligo-Virgo.
Weiss (85 anni), è nato nel 1932 a Berlino. Ha preso il dottorato nel 1962 negli Stati Uniti, nel Massachusetts Institute of Technology (Mit), dove ha continuato a insegnare.
Barish (81 anni) è nato nel 1936 negli Stati Uniti, a Omaha. Dopo il dottorato nell’Università della California a Berkeley, ha insegnato nel California Institute of Technology (Caltech).
Thorne (77 anni) è nato negli Stati Uniti, a Logan. Ha studiato nell’università di Princeton e ha avuto la cattedra di fisica teorica nel California Institute of Technology (Caltech). E’ diventato celebre per il grande pubblico dopo la sua consulenza scientifica per il film Interstellar.
Emozione e commozione, un grande abbraccio all’Infn
Un grandissimo applauso e un brindisi ha accolto, nella sede dell’Infn a Roma, la notizia del Nobel per la Fisica 2017 alla scoperta delle onde gravitazionali, “Questa volta è stata premiata la globalità della scienza”, ha detto il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego), Federico Ferrini, dedicando il brindisi al papà del rivelatore Virgo, Adalberto Giazotto.