Salvo sorprese dell’ultima ora Roberto Fico, il leader degli ortodossi dei Cinque Stelle, non salirà stasera sul palco che chiuderà a Rimini la kermesse dei Cinque Stelle che consacrerà di Luigi Di Maio come capo del Movimento e candidato premier. Proprio una lite con Beppe Grillo sulla leadership di Di Maio e sul modo farsesco con cui sono state condotte le Primarie del Movimento 5 Stelle per scegliere il candidato premier tra Di Maio e i sette nanetti è all’origine dell’esclusione di Fico, che rappresenta l’unica vera opposizione interna all’ascesa del vicepresidente della Camera.
Ora i dissidenti pro-Fico temono la vendetta di Grillo e l’epurazione finale come avvenne a Parma contro il sindaco Pizzarotti ma anche in molti altri casi di esponenti non allineati di Cinque Stelle.
Ma oltre ai dissidi interni, le Primarie dei Cinque Stelle hanno una volta di più rivelato il flop della piattaforma della Casaleggio Associati, la cui vulnerabilità facilita, come in passato, le manipolazioni del voto dei grillini.
