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Juve-Fiorentina e Lazio-Napoli: notte di stelle in serie A

Due big match stasera in serie A – La Juve, che farà turnover in vista del derby di sabato, riceve la risorgente Fiorentina e punta a mantenere il primato staccando l’Inter – Ma la partita più intrigante sarà all’Olimpico dove l’arrembante Lazio di Simone Inzaghi ospita un Napoli che segna gol a grappoli – La Roma insegue a Benevento

Juve-Fiorentina e Lazio-Napoli: notte di stelle in serie A

Prendersi i tre punti per la prima mini-fuga della stagione. Il discorso vale ovviamente per Juventus e Napoli ma anche la Roma, attardata in classifica ma con una gara da recuperare, ha i suoi buoni motivi per vincere. Il mercoledì di campionato dunque mette in palio punti pesanti e di conseguenza il margine d’errore è ridotto all’osso. I big match sono certamente quelli di Torino e Roma: allo Stadium si sfideranno la Juventus di Allegri e la Fiorentina di Montella, all’Olimpico la Lazio di Inzaghi e il Napoli di Sarri.

“Dobbiamo affrontare i viola con grande rispetto – il monito del tecnico bianconero. – Avremo tre partite in pochi giorni e non possiamo assolutamente sbagliarle, quest’anno per lo scudetto serviranno almeno 90 punti e diventa fondamentale raccoglierne il più possibile già da ora”. Il calendario è serrato ma in questo senso la Signora ci ha abituato bene: il rischio di sottovalutare la Fiorentina e pensare già al derby col Toro di sabato non dovrebbe concretizzarsi.

Il discorso però non vale per Allegri: lui sì che deve guardare ai prossimi impegni e gestire al meglio una rosa ampia e ricca di alternative. E così questa sera dovrebbero riposare Buffon, Chiellini, Rugani, Alex Sandro e Cuadrado, tutti risparmiati in vista della battaglia con i granata di Mihajlovic. Il 4-2-3-1 bianconero vedrà così Szczesny in porta, Sturaro, Barzagli, Benatia e Asamoah in difesa, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Bernardeschi, Dybala e Mandzukic dietro a Higuain, alla disperata ricerca di gol per mettere a tacere le critiche di stampa e tifosi.

Pioli, rinfrancato dai due successi consecutivi con Verona e Bologna, replicherà con lo stesso sistema con Sportiello tra i pali, Gaspar, Pezzella, Astori e Biraghi nel reparto arretrato, Badelj e Veretout in mediana, Chiesa, Gil Dias e Benassi a supporto di Simeone.

L’altra grande sfida della serata è senza dubbio quella di Roma, dove la sorprendente Lazio di Inzaghi affronterà lo scintillante Napoli di Sarri. “Loro sono fortissimi, in campionato non perdono da febbraio e sono i candidati principali allo scudetto assieme alla Juve – le parole del tecnico biancoceleste. – Noi però siamo pronti a fare una gara di grande corsa e sacrificio, abbiamo già dimostrato che contro le squadre più attrezzate riusciamo a dare il meglio”.

In effetti la Lazio ha già giustiziato la Juve in Supercoppa e il Milan in campionato, e questa sera proverà a trovare il terzo scalpo eccellente con il solito 3-4-2-1 camaleontico e tignoso, figlio di un allenatore bravo e preparato oltre ogni più rosea aspettativa. In difesa, davanti a Strakosha, spazio a Bastos, De Vrij e Radu, a centrocampo linea a 4 con Basta, Parolo, Lucas Leiva e Lulic, in attacco Milinkovic-Savic e Luis Alberto a supporto del bomber Immobile.

Sarri, ancora assente (ingiustificato) davanti ai microfoni, proverà a certificare il momento d’oro dei suoi (in campionato) confermando il miglior 4-3-3 possibile, dunque Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam nel reparto arretrato, Allan, Jorginho e Hamsik in mediana, Callejon, Mertens e Insigne in attacco.

Il mercoledì di campionato però si aprirà all’ora dell’aperitivo (18) con la Roma, chiamata a far punti sul campo del fanalino di coda Benevento, ultimo con 0 punti e reduce dal tennistico 0-6 di Napoli. Sulla carta dunque i giallorossi non dovrebbero avere grossi problemi ma Di Francesco, che dopo la vittoria sul Verona ha finalmente potuto passare qualche ora di tranquillità, non vuole cali di tensione.

“Non dobbiamo pensare che loro siano la squadra allo sfascio del San Paolo – la sua analisi in conferenza stampa. – Li ho visti giocare contro Sampdoria, Torino e Bologna, hanno perso immeritatamente perché si sarebbero meritati almeno il pareggio. Dobbiamo giocare con grande attenzione e continuare a vincere, adesso i punti diventano importanti per non perdere contatto con il vertice della classifica”.

Il tecnico dovrà fare a meno di Schick e Nainggolan (fastidi muscolari per entrambi), per il resto formazione tipo eccezion fatta per De Rossi e Manolas, in panchina per rifiatare un po’. Il suo 4-3-3 vedrà Alisson in porta, Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus e Kolarov in difesa, Pellegrini, Gonalons e Strootman a centrocampo, Defrel, Dzeko e Perotti in attacco.

Baroni, a rischio esonero in caso di altra figuraccia e ancora privo del talento Ciciretti, cercherà il miracolo con il consueto 4-4-2, dunque Belec tra i pali, Venuti, Lucioni, Chibsah e Letizia nel reparto arretrato, Lombardi, Cataldi, Memushaj e Lazaar in mediana, Puscas e Coda coppia offensiva.

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