Wolgang Schaeuble confida nella flessibilità di Mario Draghi. Il ministro delle Finanze tedesco si è detto “sostanzialmente fiducioso” sul corso della politica monetaria della Banca centrale europea. “Mario Draghi – si legge in un’intervista a Suedkurier – ha detto che il meeting di ottobre valuterà l‘impatto della crescita relativamente significativa dell’euro e quindi prenderà una decisione. Sono sostanzialmente fiducioso. Come sapete sostengo da tempo che è arrivato il momento di uscire. Non ritengo che l‘attuale politica monetaria sia sostenibile nel lungo periodo”.
Le parole di Schaeuble hanno favorito la risalita del Bund, con il rendimento del decennale balzato al massimo degli ultimi dieci giorni dopo aver rotto sui grafici la resistenza chiave di 0,37%. Il rendimento del decennale italiano sale al 2% dall’1,96%, spread a 162 punti base.
Anche il vicepresidente della Banca centrale europea, Vitor Constancio, pur ribadendo che la Bce “intende comprare titoli a un ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino a dicembre 2017, o oltre, se necessario” ha introdotto una nota di dubbio aggiungendo che la Bce utilizzerà la forward guidance “in una certa misura”.