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Caltagirone Editore alza il prezzo dell’Opa

Di fronte al flop della prima offerta, Caltagirone costretto dai fondi ad alzare il prezzo dell’Opa per puntare al delisting.

Caltagirone Editore alza il prezzo dell’Opa

Francesco Gaetano Caltagirone mette sul piatto altri 7,5 milioni per togliere dal listino la controllata Caltagirone Editore. Chiara Finanziaria, il veicolo dell’opa volontaria finalizzata al delisting della societa’ che edita il Messaggero, ha infatti annunciato l’incremento del corrispettivo
dell’offerta da 1 euro a 1,22 euro per azione portata in adesione. L’opa, originariamente, scadeva oggi ma ieri e’ stata prorogata fino al prossimo 18 settembre dopo il flop delle adesioni (solo lo 0,22% dei titoli oggetto di offerta). L’opa volontaria riguarda infatti 33,8 milioni di azioni non detenute dalla famiglia del socio di maggioranza  (pari a poco piu’ del 27% del capitale di Caltagirone Editore).

Il controvalore massimo dell’offerta sale quindi da 33,8 milioni a 41,32 milioni in caso di adesione totalitaria da parte dei soci di minoranza. Chiara Finanziaria nella nota sottolinea che il nuovo corrispettivo incorpora un premio del 45,3% rispetto al prezzo ufficiale di borsa dello scorso 8 giugno (giorno antecedente l’annuncio dell’opa).

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